Intervista al Dott. Pasquale Alfidi, medico responsabile dell’U.O. di Diabetologia dell’ospedale di Avezzano.

Avezzano- In occasione della Giornata mondiale del diabete abbiamo intervistato il Dott. Pasquale Alfidi, responsabile dell’unità operativa di diabetologia dell’ospedale di Avezzano. Appena guarito dal Covid19, il Dottore tornerà operativo in reparto già Lunedì 16 Novembre, per assistere gli oltre 13.000 pazienti con diabete in carico presso il servizio marsicano.

Il World Diabetes Day si svolge ogni anno il 14 Novembre e la data è stata scelta in quanto celebra la nascita del fisiologo canadese Frederick Grant Banting, che scoprì l’ insulina, nel 1921, e il cui risultato consentì riguardo al diabete di passare da una malattia mortale a una malattia controllabile.

Dottore il Diabete Mellito è una patologia molto diffusa? Attualmente a che punto siamo in termini di diffusione del diabete in Italia??

Il Diabete Mellito è una patologia cronica molto diffusa ed in costante progressivo aumento. Attualmente in Italia il diabete ha una prevalenza (intendendo per prevalenza il numero di persone con diabete sul totale della popolazione) del 6,2%. Praticamente in Italia risultano esser affetti da diabete circa 3 milioni e mezzo di persone.

La situazione in Abruzzo e nella Marsica è in linea con i dati nazionali?

In Abruzzo e nella Marsica la situazione è leggermente peggiore. Nella nostra regione, infatti, la prevalenza del diabete è del 7,4%, pari a circa 100 mila persone. Nella Marsica il dato è ancora leggermente più alto infatti la prevalenza è del 7,6% pari a poco più di 10 mila persone con diabete.

Il diabete a quale conseguenze può portare?

Le persone con diabete non controllato possono andare incontro a delle complicanze croniche. Le probabilità di incorrere in una complicanza cronica, ovviamente, diminuiscono,  anche di molto se si ha un diabete ben compensato nel tempo.

Quali sono le complicanze croniche del diabete?

Le complicanze croniche del diabete sono: la macroangiopatia diabetica, che si può manifestare con la cardiopatia ischemica; l’infarto acuto del miocardio; l’ictus; le arteriopatie periferiche. Poi abbiano la retinopatia diabetica che si può presentare nella forma più leggera ( non proliferante) e in quella più avanzata proliferante; la polineuropatia diabetica che colpisce prevalentemente il sistema nervoso periferico; la nefropatia diabetica, che può evolvere, se non ben controllata, verso l’insufficienza renale cronica. Infine c’è il cosiddetto “piede diabetico” che è un quadro caratterizzato da una particolare sofferenza del piede, il cui aspetto più importante  è rappresentato dalle ulcere plantari. 

Sono frequenti?

Sono abbastanza frequenti, ma la loro evoluzione è molto rallentata se il paziente è seguito bene.  Comunque sono in notevole diminuzione rispetto agli anni passati.

A che cosa è dovuta questa diminuzione?

Ad una maggiore coscienza della malattia da parte dei pazienti. Ovviamente è stata importantissima l’istituzione dei servizi di diabetologia nati poco più di 30 anni fa con la denominazione di centri antidiabete. Il nostro servizio di Diabetologia è stato uno dei primi ad entrare in funzione in Abruzzo e in Italia, grazie all’opera del Dr. Vincenzo Paciotti,  che può essere considerato uno dei principali fautori di questi fondamentali servizi.

Abbiamo parlato di complicanze croniche. Ce ne sono anche di acute?

C’è una temibile complicanza acuta che è la chetoacitosi diabetica, che è gravata fra l’altro da una mortalità non trascurabile. E’ comunque molto rara e colpisce prevalentemente persone affette da diabete tipo 1. E’ dovuta a carenza di insulina. Durante questo periodo di pandemia il sottoscritto e la Dottoressa Deamaria Piersanti, ne abbiamo dovuti affrontare diversi casi. Tutti fortunatamente sono stati risolti. Un fattore molto importante per questo buon risultato è rappresentato dal fatto che il servizio di diabetologia operi all’interno del presidio ospedaliero cosa questa decisiva per la tempestività di ogni tipo di intervento, nonché per il diretto e immediato contatto con i diversi reparti che chiedono costantemente nostre consulenze.

Quante persone segue il servizio di diabetologia di Avezzano?

Il nostro servizio che è nato per servire l’intera Marsica ( 134 mila abitanti) ha attualmente più di 13 mila cartelle attive. Questo numero, che è superiore al numero dei pazienti diabetici della Marsica, si spiega con il fatto che un notevole numero di pazienti afferisce alla nostra struttura dalla provincia di Rieti, di Frosinone, di Roma e della stessa capitale, che ci onorano della loro preferenza.

Grazie della disponibilità Dottore e buon rientro in reparto!

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