Investito da tubo metallico, muore in una fabbrica della Val di Sangro un operaio di soli 46 anni nonostante l’intervento dell’elisoccorso

LANCIANO – Un operaio di 46 anni di Lanciano è morto dopo essere stato investito da un tubo metallico, mentre stava lavorando con una pressa nello stabilimento “Proma” di Atessa, fabbrica dell’indotto automotive della Val di Sangro.

A riferirlo è il sito ilCentro.it. L’incidente è avvenuto in mattinata. Secondo una prima ricostruzione, l’operaio stava operando con una pressa quando è stato colpito all’altezza dell’addome da un tubo metallico espulso dalla macchina.

Apparso da subito in gravissime condizioni l’uomo è morto poco dopo, nonostante l’intervento del 118 e dell’elisoccorso da Pescara. Il macchinario è stato posto sotto sequestro dalla magistratura.

Un episodio che ha suscitato subito la reazione dei lavoratori dell’azienda, e dei sindacati che hanno sottolineato come si trattai dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro in questa regione.

Per protesta contro questa situazione, quindi, la Fiom-Cgil di Chieti e la Fim-Cisl Abruzzo e Molise hanno proclamato lo sciopero dei lavoratori per due ore a fine turno per domani 16 gennaio.

Si apre così anche nel 2024 la trafila delle morti sul lavoro, che meglio effettivamente sarebbe definire “morti di lavoro”.

L’augurio è che il proseguimento dell’anno sia diverso e, inoltre, che tutte le istituzioni decidano di fare meno slogan, iniziative di sensibilizzazione e quant’altro di simbolico, e procedere invece con una normativa, applicabile e applicata, che renda il lavoro sicuro, dignitoso e giustamente remunerato.