Ipotesi fredda per la prima settimana di novembre? Bernardi: “Dei segnali ci sono, ma è tutto ancora da vedere”

L’AQUILA – Non si fa altro che parlare del freddo previsto in arrivo e che potrebbe cambiare le carte in tavola a una stagione che si sta mostrando si molto piovosa ma non certamente con temperature da brivido.

Certo, si è nel mezzo dell’autunno e dai più evocata come mezza stagione ma capire se a fine ottobre si è più nell’inverno che in un momento ultra estivo non è semplice.

Per cercare di trovare delle fondamenta sulle quali poggiare ciò che si potrebbe ora dire di questo periodo stagionale ricorriamo come spesso accade in questi casi alle cure degli esperti in materia meteorologica. Chi meglio di Stefano Bernardi quindi?

È proprio lui che, nel suo consueto video YouTube “rubato” al suo canale appositamente tirato su per offrirci il consueto, interessante materiale didattico in campo previsionale, ci inizia a dare un contributo in proiezione futura se non altro impostato sul probabilismo piuttosto che sul più realistico determinismo.
Di segnali “embrionali” di freddo Bernardi li inizia a intravedere.

Lo fa attraverso una sua visione frutto dell’esperienza maturata nel campo meteorologico e che lo porta a pensare che forse qualcosa di interessante potrebbe muoversi in questa direzione nei primi dieci giorni di Novembre.

Quello che gli preme segnalare, cosa ovvia per lui che è una persona votata alla prevenzione, epperò la possibilità che un freddo precoce in area mediterranea ha di scatenare l’inferno in termini di fenomenologia.

D’altronde è proprio questo il periodo delle grandi alluvioni. Il tutto ammesso e non concesso che questo tipo di situazione non conosce più date certe sulle quali poggiarci.

Attenti quindi a brindare all’arrivo del freddo perché potrebbe davvero costare molto caro e in tutti i sensi, oseremo dire.