John Titor, la storia misteriosa e fantastica dell’uomo che viaggiò nel… tempo
Da tempo abbiamo trattato insieme argomenti particolari: basi extraterrestri nelle montagne, alieni che hanno familiarizzato con gli umani e si frequentavano da bravi amici, medici che hanno pesato l’anima, fantasmi e vudù ma mai abbiamo chiacchierato sui viaggi nel tempo. Ebbene, c’è stato un tizio che ha messo a dura prova l’ambiente scientifico mondiale affermando in un forum di provenire dal futuro. Cosa è una un forum? Diciamo che è un luogo dove si scambiano pensieri ed esperienze nell’ambito di uno specifico tema. È una sorta di Facebook però privo di insulti, millanterie e proposte indecenti.
“Greetings. I am a time-traveler from the year 2036. I am returning home after having retrieved an IBM 5100 computer from 1975” (trad: “Salve. Sono un viaggiatore nel tempo dell’anno 2036. Sto tornando a casa dopo aver recuperato un computer IBM 5100 dal 1975”). Questo fu l’esordio, il 2 novembre 2000, di un individuo che si firmava Timetravel_0. Diceva di essere un soldato del futuro tornato nel 1975, e poi fermatosi nel 2000, per riportare nel suo tempo un vecchio IBM 5100 portatile. Il suo nome lo cambiò successivamente in John Titor.
Presentandosi, il tizio sostenne di essere un soldato inviato indietro nel tempo fino al 1975 per recuperare un computer trasportabile IBM 5100, fondamentale per salvare il mondo da un imminente collasso informatico. È stato scelto per questa missione in quanto suo nonno era un ingegnere dell’IBM a Rochester. A sentire Titor quel computer conterrebbe funzioni non documentate, necessarie per effettuare conversioni fra i vecchi sistemi IBM e UNIX. Naturalmente la cosa fu verificata ed in effetti riusultarono funzioni non documentate del computer. Nel 2004 Bob Dubke, uno degli ingegneri che avevano progettato quel computer, rilasciò una intervista al periodico Rochester Magazine, svelando l’esistenza di una interfaccia, che lui stesso aveva progettato, fra il codice assembler e l’emulatore 360 inglobato nel sistema,. La cosa era stata tenuta segreta dall’IBM per evitare che la concorrenza potessero accedere ad alcune funzioni del computer. Secondo l’autore dell’articolo, Dubke non aveva mai sentito parlare di John Titor prima della sua intervista e la sua prima reazione fu quella di pensare a chi tra i suoi colleghi potesse aver architettato un tale scherzo, senza però riuscire a individuarne qualcuno.
Dopo averlo recuperato, John ha deciso di fare un salto nel 2000, per andare a trovare la sua famiglia e se stesso da bambino, curioso anche di vedere gli effetti del Millennium Bug (beh già che c’era che volete che fosse… un po’ come gli astronauti che scesi sulla Luna avessero poi deciso, l rientro, di fare una capatina su un altro pianeta già che c’erano!). La cosa strana è che il personaggio non cercava di convincere nessuno dell’autenticità della propria storia, ma disponibile a rispondere alle domande degli utenti, che, all’inizio è convinta trattarsi di una burla.
Alla ovvia richiesta di prove e chiarimenti il crononauta: presentò foto della macchina del tempo e del relativo libretto di istruzioni. La “macchina del tempo” era un modello C204, costruita dalla General Electrics nel 2034 del peso di 250 chili è trasportata su una Chevrolet Corvette cabriolet del 1966, che fungeva anche da veicolo per il viaggio, rimanendo ferma col motore spento. La Chevrolet fu poi venduta e la macchina del tempo spostata in un furgone a quattro ruote motrici del 1987. Insomma nei viaggi nel tempo l’autovettura rimane una costante, Marty McFly in “ritorno al futuro” usava una De Lorean mentre il Nostro una Corvette del ’66 cosa che denota anche buon gusto. La fisica che permetteva i viaggi nel tempo, raccontò il viaggiatore, fu sviluppata al CERN di Ginevra (esistente). Racconta che: “L’esperimento al CERN a cui mi riferisco coinvolge energie molto alte e sfrutta i protoni. C’erano alcuni scienziati che pensavano che gli esperimenti fossero troppo pericolosi da fare”.
Vediamo un po’ di cosa si trattava. A Ginevra intrapresero alcuni studi sui campi elettromagnetici e gravitazionali riguardanti anche i buchi neri. Durante alcuni di questi esperimenti, casualmente, gli scienziati avrebbero creato un piccolo buco nero. Questi non avrebbe assorbito tutta la materia nelle sue vicinanze perché gli scienziati realizzarono una sorta di contenimento utilizzando un campo elettromagnetico. Applicando la teoria delle “stringhe”, risultata esatta, fu possibile viaggiare avanti e indietro nel tempo (la spiegazione prendetela così, non ve la faccio lunga). La General Electric progettò e realizzò per usi militari alcune unità temporali.
Fin qui lo scenario è degno d’un film di fantascienza ma ecco sorgere il dubbio dei dubbi: come mai la sua macchina del tempo è dettagliatamente descritta in un documento dell’Ufficio Brevetti statunitense depositato nel 2004 e reso pubblico nel 2006? Il documento US2006/0073976 A1, intitolato “Method of Gravity Distortion and Time Displacement”, mostra disegni molto simili a quelli del libretto di istruzioni della macchina del tempo di Titor, accompagnati da una dettagliata descrizione del principio di funzionamento. Ma soprattutto chi si celava dietro lo pseudonimo di John Titor e che conosceva nel 2000 i dettagli di un apparecchio che sarebbe stato inventato solo anni dopo? Siccome sono diffidente posso presumere che qualcuno avesse, nel 2004, letto i documenti pubblicati dal crononauta e applicando una sorta di ingegneria inversa avesse presentato all’ufficio brevetti un progetto di “macchina del tempo”. Perché e come fosse stato accettato, non lo so.
Torniamo a Titor ma soprattutto alle domande che gli furono poste. Il nostro amico illustrò uno scenario del futuro non proprio felice: l’arrivo del morbo della mucca pazza negli Stati Uniti; la fine delle Olimpiadi nel 2004; una guerra civile in USA dal 2004 al 2015; la vittoria di una donna alle elezioni presidenziali americane nel 2008; la Terza Guerra Mondiale nel 2015, con 3 miliardi di morti; bombardamenti sulle città americane, europee e cinesi da parte della Russia; la fine della Microsoft… . A dirla tutta nulla di quanto raccontato è avvenuto, però, a sentire gli esperti, potrebbe darsi che viviamo in un universo diverso dal suo. Alla base dei viaggi temporali di Titor, infatti, ci sarebbero le teorie della fisica quantistica sui multiversi, ovvero la coesistenza di più universi, dimensioni parallele fuori del nostro spaziotempo.
Ciascuno di questi mondi ha una sua linea temporale, ovvero una propria evoluzione degli eventi. La stessa presenza di Titor, avrebbe apportato cambiamenti nel nostro universo che quindi risulterà, nel futuro prossimo e remoto diverso dal suo. Se quanto da lui predetto non si è avverato è tutto nella norma, anzi, se le catastrofi annunciate non hanno avuto luogo è anche grazie a lui. Tra le perle di saggezza del nostro viaggiatore temporale eccone una che mi lascia perplesso: durante una discussione online scrisse: “Forse dovrei confessarvi un piccolo segreto. Nel futuro nessuno vi ama. Questo periodo è visto come pieno di pecore pigre, egoiste, civicamente ignoranti. Forse dovreste preoccuparvi meno di me e più di questo”. Prima di tornare al suo tempo lasciò dieci consigli utili all’umanità per non compiere gli stessi errori che avevano condotto il suo universo alla catastrofe:
- Non mangiate e non fate uso di prodotti animali che a loro volta si siano nutriti e abbiano mangiato i loro simili morti;
- Non baciate e non abbiate relazioni intime con qualcuno che non conoscete;
- Imparate la sanità di base e la purificazione dell’acqua;
- Sentitevi a vostro agio tra le armi da fuoco. Imparate a sparare e a pulire una pistola;
- Procuratevi un buon kit di pronta emergenza e imparate ad usarlo;
- Trovate 5 persone nel raggio di 100 miglia di cui vi fidate e rimanete in contatto con loro;
- Procuratevi una copia della Costituzione americana e leggetevela;
- Mangiate meno;
- Procuratevi una bicicletta e due ruote di scorta. Allenatevi a percorrere 10 miglia a settimana;
- Pensate a quello che volete portare con voi se doveste lasciare la casa in 10 minuti per non farvi mai più ritorno.
Tutti consigli abbastanza ovvi e anche utili soprattutto per un latitante.
Il 24 marzo 2001 John Titor annunciò che era giunto il momento di tornare nel suo tempo e da allora non è più ricomparso. Non tutto quello che affermò erano sciocchezze, durante il periodo di permanenza nel nostro tempo disse che il CERN avrebbe annunciato la possibilità di creare buchi neri cosa che alla fine del 2001, si verificò. Probabilmente il nostro era un personaggio di fantasia, pur dimostrando una notevole conoscenza di settori della fisica esponendo con proprietà e sicurezza, argomenti assai complessi. A detta degli esperti se l’uomo era un impostore, di certo possedeva una grande preparazione mi chiedo una cosa: tornando indietro nel tempo avrà mai incontrato sè stesso?
Ad oggi rimane il dubbio sulla sua reale identità. In materia ho sempre pochi dubbi: non ci credo o meglio datemene una dimostrazione pratica perché sono un “San Tommaso” e che ci volete fare? Un saluto da un metro e mezzo di distanza.