La Boschi (Iv) a L’Aquila per la Pezzopane Sindaco attacca il Reddito di Cittadinanza. Marcozzi (M5S): «Parole Inaccettabili»
Pezzopane: «Pensiamo a L’Aquila. Reddito di Cittadinanza questione nazionale»
L’AQUILA – «Per noi il reddito di cittadinanza non ha funzionato e questo, ovviamente, lo dicono i dati».
È bastata questa frase di Maria Elena Boschi, capogruppo alla Camera per il partito di Matteo Renzi, a far scatenare l’inferno.
La Boschi era questa mattina a L’Aquila per una manifestazione elettorale a sostegno della candidata sindaco del centro Sinistra Stefania Pezzopane.
Nel corso dell’incontro, quindi, la Boschi, nel suo intervento, è arrivata a parlare, in modo decisamente contrario e per la sua abolizione, del Reddito di Cittadinanza.
La dichiarazione di Maria Elena Boschi
«Siamo sicuramente per politiche che sostengano persone in difficoltà, lo abbiamo dimostrato quando eravamo al governo (che è anche quello dell’abolizione dell’art. 18 e della massima flessibilità sul lavoro ndr) con uno stanziamento mai visto prima di quasi tre miliardi contro la povertà – ha detto la deputata di Iv, come riporta l’Ansa – , però servono politiche attive del lavoro, bisogna dare alle persone la possibilità di lavorare, l’opportunità di crescere e anche di migliorare, perché il reddito di cittadinanza significa che, in qualche modo, dipendi da un sussidio pubblico e sei sempre un po’ condannato a restare nella situazione in cui già sei.
Noi invece crediamo – ha aggiunto – che si debba dare alle persone la possibilità di lavorare e di farlo mettendo a frutto quello che si è studiato, anche per un discorso di qualità e dignità personale.
Utilizziamo quei soldi per far costare meno il lavoro per chi assume e per chi lavora e – ha concluso – soprattutto investimenti, investimenti, investimenti… perché servono per far ripartire la possibilità di creare posti di lavoro».
Una dichiarazione di guerra vera e proprio contro lo strumento voluto dai Cinquestelle e concretizzato dal governo “Conte 1”.
L’attacco di Sara Marcozzi
E la replica dei Cinquestelle non si è fatta attendere.
A breve giro, e per mezzo della capogruppo al Consiglio regionale d’Abruzzo, Sara Marcozzi, è arrivata la dichiarazione pentastellata che attacca Boschi/Renzi e invita la Pezzopane alla Chiarezza.
«Le parole pronunciate oggi all’Aquila da Maria Elena Boschi sul Reddito di cittadinanza sono semplicemente inaccettabili.
Utilizzare una campagna elettorale sul territorio per i propri fini propagandistici, andando contro a una forza politica presente nella stessa coalizione della candidata sindaca, è un comportamento inqualificabile.
Si può essere favorevoli o contrari al reddito di cittadinanza, ma la verità è che in questi due anni di pandemia questa misura ha salvato vite.
Se l’unica ragione di esistenza in vita di Italia Viva è una raccolta firme per abolire un sostegno agli italiani che hanno più bisogno di aiuto, tanto vale Boschi e Co. mantengano la promessa di abbandonare la politica e cambino mestiere.
Invito Stefania Pezzopane a fare immediatamente chiarezza, perché la convivenza è difficile e complessa.
La coalizione è già stata inaugurata con una forzatura, non alimentiamo ulteriori inutili conflitti».
La replica di Stefania Pezzopane
E Stefania Pezzopane, che si trova in coalizione due forze che sono praticamente antitetiche su tutto, ha subito chiarito la sua posizione.
Mantenimento del Reddito di Cittadinanza, con modifiche, e non confondere le elezioni comunali con i temi nazionali.
«Che sul reddito di cittadinanza le forze politiche abbiano posizioni diverse, è fatto noto.
Succede tra i partiti del centrodestra, succede nell’area democratica e progressista con Italia viva e Movimento 5 stelle che hanno idee differenti sulle politiche del lavoro e del sostegno al reddito.
Ciò rende merito allo straordinario lavoro che le forze politiche e civiche hanno fatto all’Aquila, allo sforzo di condivisione messo in campo, con lealtà, per costruire un progetto politico per il governo della città, oltre le differenze, pur legittime, su temi di respiro nazionale.
Nel centrodestra stanno insieme forze che sostengono il governo con chi tutti i giorni contrasta e fa ostruzionismo come FdI.
Le sei liste della coalizione democratica e progressista, che raccolgono 14 tra partiti e movimenti politici, hanno fatto insieme un lungo e partecipato percorso per restituire agli aquilani un’idea di città alternativa alla destra sovranista e populista di Fratelli d’Italia e della Lega, confrontandosi sui problemi dell’Aquila e sulle sue prospettive future e delineando un programma di mandato chiaro che, ne siamo convinti, saprà garantire un cambio di passo importante e decisivo, nei prossimi anni, in termini di rilancio economico, sociale e culturale.
È su quel programma condiviso che abbiamo stretto la nostra alleanza, è la prospettiva futura di un progetto per L’Aquila che ci tiene insieme.
Questo ci interessa, su questo ci misureremo.
Tra l’altro nel nostro programma indichiamo chiaramente la necessità di coinvolgere i percettori di reddito di cittadinanza in progetti di pubblica utilità come prevede la norma nazionale che il Comune dell’Aquila ha finora sonoramente ignorato».
Insomma, renziani e Cinquestelle sono come “separati in casa”… della Pezzopane che, pensiamo, sia ora che in futuro, dovrà faticare non poco per tenere insieme un quadrato ed un… tondo.