La “Carovana dei Diritti” della Cgil riparte da Pescasseroli. “In un anno ignorate le carenze sanitarie di un’intera area dell’Abruzzo interno”
PESCASSEROLI – La “Carovana dei Diritti” della Cgil riparte da Pescasseroli, dove era approdata un anno fa e riparte dalle stesse problematiche.
L’emergenza sanità nell’area dei comuni del Parco nazionale d’Abruzzo, infatti, lungi dall’essersi attenuata, risolta nemmeno a pensarci, si presenta con le stesse tematiche e carenze di un anno fa, aggravate dal tempo che passa he per le zone interne è come una spada di Damocle.
Questa la nota della Cgil sulla manifestazione che s terrà il 4 gennaio a Pescasseroli sul tema dell’assistenza sanitaria pubblica in quel territorio.
“Era il 10 settembre del 2022 quando sempre a Pescasseroli, a sostegno delle popolazioni del Parco, dei Comuni di Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, e Barrea tenemmo una partecipata manifestazione.
Denunciammo – scrive la Cgil Provinciale dell’Aquila – le carenze della sanità pubblica che in quel territorio, peraltro specchio di un Abruzzo montano e frequentato da un turismo di qualità, si concretizzava nell’assenza di una ambulanza medicalizzata che metteva a repentaglio una intera comunità in caso di emergenza ed urgenza.
Torniamo a Pescasseroli per denunciare, ancora una volta, deficienze inaccettabili nel servizio Sanitario Pubblico.
Ancora una volta la distrazione a pensar bene, la cattiva programmazione a voler essere più veritieri, priva un intero territorio di un servizio essenziale. Oggi siamo a denunciare la mancanza di una guardia medica per un bacino di popolazione importante, distante dai centri urbani e dai servizi ospedalieri e che ha bisogno di un presidio di pronta risposta e continuità assistenziale in caso di necessità.
Necessità che evidentemente la Asl 1 e la Regione Abruzzo non rilevano o sottovalutano. Certo fa meno notizia offrire un servizio essenziale piuttosto che tappe ciclistiche o ritiri di squadre milionarie – prosegue la Cgil -. Certo le esigenze dei cittadini delle aree interne sono per loro sacrificabili, sono residuali come bacini elettorali.
Per questo riteniamo imprescindibile riavviare una fase di mobilitazione a sostegno della popolazione che vive nell’area del Parco, riaprendo un confronto con le istituzioni e la politica che devono farsi carico di ricercare le necessarie soluzioni atte a restituire dignità alle nostre comunità.
L’Abruzzo è il cuore verde d’Europa, la provincia dell’Aquila ne è l’area più estesa, ma necessita di maggiore attenzione attraverso una programmazione in grado di garantire i servizi alle persone realmente diffusi ed uguali per tutte e tutti.
Per le ragioni espresse siamo i promotori di una manifestazione pubblica – conclude la nota – che si terrà Giovedì 4 Gennaio alle ore 11 presso Piazza Sant’Antonio a Pescasseroli. LA SANITÀ’ PUBBLICA SI DIFENDE“.