La Compagnia Eidos a Celano con “L’uomo dal fiore in bocca” per il Progetto Scuola Aperta

CELANO – E’ per mercoledì 14 febbraio alle ore 10:30 , presso l’Auditorium Enrico Fermi di Celano lo spettacolo L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA di Luigi Pirandello.

Il dramma, che rientra nel Progetto Scuola Aperta, è promosso dall’Assessorato all’Istruzione del Comune di Celano, realizzato con rapporti istituzionali con Ministero della Cultura e Regione Abruzzo e in sinergia Istituto Comprensivo di Celano, diretto ai suoi  studenti.

Sarà la Compagnia EIDOS a portare in scena questo dramma dell’incomunicabilità  che rappresenta un dialogo tra un uomo – che si è scoperto malato di un tumore alla bocca (da cui il sarcastico titolo) e quindi  si pone in un’autoanalisi fredda e spietata e un’altra persona che, al contrario, non si pone proprio il problema della morte. Il caso ha messo di fronte il protagonista e lo sconosciuto che, ha perso il suo treno per un soffio.

“Le riflessioni che il protagonista porge al suo interlocutore assumono in certi momenti una forza altamente poetica e attraverso un dialogo a dir poco metafisico, l’autore realizza una mirabile sintesi fra le parole della ragione e le parole del cuore” che conducono gli spettatori a riflettere su come la morte, prevista o imprevista, solleciti un’attenzione ai particolari, anche quelli apparentemente senza importanza, non solo di se stessi ma anche degli altri.

Per la regia di Virginio De Matteo, sulle assi del palcoscenico gli attori Mimmo Soricelli , Raffaella Mirra, Vincenzo De Matteo, Eduarda Iscaro che si muoveranno nella recitazione sulla scenografia di Claudio Mirra, con i costumi Nico Celli; il direttore di scena è Angelo Pasquale e alle luci e alla fonica ci sarà Ada De Matteo.

Al dramma de L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA, si intreccia un racconto, sempre di Luigi Pirandello, divertente a tratti surreale LA GIARA.

Don Lollò Zirafa ha una giara nuova che gli piace proprio tanto ma che, per un malaugurato incidente, si rompe. Viene chiamato il concia brocche, Zì Dima Licasi, che si dà da fare per aggiustarla ma….ohhhh! vi è rimasto intrappolato dentro! Don Lollò urla, sbraita, chiede conto di una soluzione ma non c’è nulla da fare e alla fine, con un calcio, spedisce la giara contro un albero che si rompe di nuovo e lascia uscire Zì Dima.