La comunità delle monache Benedettine Celestine dell’Aquila ringraziano i sostenitori della 18.ma Cordata X l’Africa

L’AQUILA «La Comunità delle monache Benedettine Celestine dell’Aquila vuole ringraziare per questa 18.ma “Cordata per l’Africa” di grande successo.

Apprezziamo sinceramente la vostra disponibilità a condividere le vostre intuizioni, competenze ed esperienze durante questo evento. Vorremmo esprimere la nostra gratitudine a quelli che hanno organizzato e collaborato, a tutti coloro che hanno dato la forza, il tempo e talento, la disponibilità specialmente ad Angelo De Nicola, Francesca Pompa, Duilio Chilante, Sabrina Giangrande, Luigi Cordeschi Carlo Aquilio, Donella Giuliani  e le tante associazioni che hanno collaborato con gli Amici di San Basilio. Grazie ancora una volta per il vostro incrollabile supporto.

Non vediamo l’ora di collaborare con voi in future iniziative della comunità. Vi affidiamo al Signore affinché il  vostro operare sia sempre fatto alla sua gloria. Dalla madre Abbadessa e Consorelle Suor Assunta Tucci».

Con queste parole scritte sulla carta intestata del Monastero, le monache Benedettine Celestine hanno voluto nel loro modo e nei loro tempi, ringraziare tutti i volontari e le diverse componenti partecipanti agli eventi della 18.ma  edizione di Cordata X l’Africa, conclusasi nei giorni scorsi, con un bilancio assolutamente positivo e incoraggiante. 

«Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande”».

Il Signore ci insegna ad accorgerci che la presenza Sua e del Padre è nei “piccoli”, in coloro che per la società non “contano” niente. Pensiamo ai poveri, agli emarginati, alle persone sole e anziane. Questi sono i “piccoli”. In queste persone Dio è presente e si fa incontrare. Il grande gesto di solidarietà della Cordata edizione 2024 si è materializzato concretamente anche quest’anno, decretandone il successo che si è riusciti a raggiungere soltanto unendo le forze di tutti.