La Diocesi dei Marsi celebra il 75° anniversario del transito del Venerabile Don Gaetano Tantalo

VILLAVALLELONGA– “Basta che esista un solo giusto perché il mondo meriti di essere stato creato”.

Questa celebre frase, tratta dal Talmud, può ben descrivere ciò che è realmente stato il Venerabile Don Gaetano Tantalo, un uomo giusto, un uomo di preghiera.

E per ricordare il 75° anniversario della sua morte, nel pomeriggio di oggi presso la chiesa di Madonna delle Grazie in Villavallelonga, mons. Giovanni Massaro Vescovo dei Marsi, ha celebrato una Santa Messa in ricordo del Venerabile e Giusto tra le Nazioni.

“Ringraziamo il Signore per la sua testimonianza” così afferma mons. Massaro nel saluto iniziale rivolgendosi al numeroso Popolo di Dio presente in chiesa.

Dopo aver ascoltato e meditato le Sacre Scritture di questa XXXIII e ultima domanda del Tempo Ordinario il vescovo dei Marsi, rivolgendosi al popolo afferma: “il Venerabile Don Gaetano fu un uomo di profonda fiducia in Dio e vicinanza ai poveri”.

Inoltre, Mons. Massaro ricorda ciò che scrisse don Gaetano ai familiari: “Nel giorno della sua ordinazione sacerdotale, don Gaetano non domandò altre cose fuorché la preghiera e la santità di vita”.

Durante l’omelia, il vescovo dei Marsi ricorda l’affetto che Don Gaetano Tantalo nutriva per Santa Teresina e ricorda, in relazione alla Giornata Mondiale dei Poveri che oggi si celebra, il suo prodigarsi nell’aiutare chi aveva bisogno.

E conclude la sua omelia con un pensiero rivolto ai giovani:”Oltre nel pregare per la santità di don Gaetano, dobbiamo fare in modo che tale figura venga riconosciuta e scoperta dai nostri giovani”.

Ricordiamo che Il 31 maggio 1978, l’istituto Yad Vashem riconobbe don Gaetano Tantalo come giusto tra le nazioni e il suo nome è posto ai piedi di un albero piantato il 7 marzo 1982 nel giardino dei Giusti a Gerusalemme.

Il link dello Yad Vashem:

https://www.yadvashem.org/righteous/stories/tantalo.html

Attualmente è in corso il processo di beatificazione. Il 6 aprile 1995, Papa Giovanni Paolo II, con Decreto della Sacra Congregazione per le Cause dei Santi, lo ha dichiarato Venerabile.

E ci piacerebbe concludere con le parole che Papa Francesco ha scritto nell’Esortazione apostolica «Gaudete et Exsultate»:

“Molte volte abbiamo la tentazione di pensare che la santità sia riservata a coloro che hanno la possibilità di mantenere le distanze dalle occupazioni ordinarie, per dedicare molto tempo alla preghiera. Non è così. Tutti siamo chiamati ad essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno”.

Con la speranza che un giorno anche il nostro don Gaetano possa esser chiamato con quella parola tanto bella e tanto importante, “Santo”.