La Marsica e le sue storie nei libri di Roberto Agostinone in presentazione domani alla Sala Montessori di Avezzano

Diario di una Vita” è il racconto che ho cominciato al compimento dei miei novant’anni e che ho continuato fino ad oggi, racconto che traccia le vicende di quasi un secolo vissute. Via via protagonista o spettatore di avvenimenti che si svolgono in un mondo che cambia vistosamente, avvenimenti che si trasformano in un’avventura sofferta e, a volte, drammatica.”

Roberto Agostinone oggi 96enne si presenta al pubblico per offrire un’immagine di quella Avezzano ormai dispersa nel passato. 

Martedì 20 dicembre 2022 alle ore 16,30: Sala Montessori – Via G. Fontana n.6-Avezzano

“Incontro con l’AutoreRoberto Agostinone.

Presentazione dei libri:

“Marsica: storia della mia terra” a cura di Ilio Leonio

“Nonno raccontami…diario di una vita” a cura di Giovanbattista Pitoni

Introduzione e letture: Luisa Novorio

Incontro con l’Autore” non è il consueto appuntamento per la presentazione di un libro, è molto di più: è una testimonianza diretta, patrimonio inestimabile di valori e azioni che hanno dato vita alla Città.

La Pro Loco di Avezzano ha voluto esserne fautrice, porgerlo quale regalo di Natale e offrire la possibilità di incontrare, ascoltare, vivere i ricordi di un uomo, un avezzanese vero, come lui stesso si definisce.

L’evento vede il patrocinio del Comune di Avezzano.

Pagine di vita. Una scrittura semplice ed elegante descrive gli usi e costumi di un’epoca lontana.

Storie di emozioni: la scuola, la miseria, la guerra, i primi amori, le amicizie, il successo lavorativo.

È l’occasione per meglio comprendere, scoprire la quotidianità del passato di un territorio; è l’elemento fondamentale per acquisire i valori che permettono di vivere il presente e meglio affrontare il futuro.

Nel prologo del libro “Marsica – Storie della mia terra” Agostinone scrive per motivare la stesura del lavoro: “Nasce la mia ambizione: offrire agli studenti marsicani uno strumento di conoscenza e di studio che valga a colmare il vuoto di insegnamento e che sia stimolo per ulteriori e più complete ricerche.”