La Marsica fucense si candida a diventare Riserva della Biosfera dell’Appennino Centrale dell’Unesco. La Via dei Marsi al centro della proposta
AVEZZANO – La Via dei Marsi al centro di una proposta che potrebbe, qualora andasse in porto, cambiare radicalmente il corso della storia economica e sociale dell’importante territorio dell’Abruzzo Interno.
Grazie ad un emendamento proposto dal Consigliere Simone Angelosante, infatti, e approvato nella recente seduta del Consiglio Regionale, la Regione Abruzzo ha avviato ufficialmente il processo per candidare la Marsica a Riserva della Biosfera dell’Appennino Centrale nell’ambito del Programma Mab Unesco.
Al centro di questa iniziativa, che collegherebbe siti del centro e sud America, c’è la Via dei Marsi, percorso che collega suti archeologici, naturalistici e religiosi della Marsica e dell’aquilano in un unica e continua realtà.
“Questa iniziativa segna un traguardo senza precedenti per l’ERCI team Onlus – spiega Sergio Rozzi -, le associazioni, gli enti e gli organismi nazionali e internazionali, come il CSEN, la Rete dei Cammini e l’ENOS, tutti coinvolti nella tutela ambientale e nello sviluppo dell’ecoturismo.
Tale impegno si concretizzò sin dal gemellaggio tra le città di Ayacucho e Avezzano nel 2001, culminando nella partecipazione al 4.° Congresso Mondiale UNESCO delle Riserve della Biosfera a Lima nel 2016.
L’obiettivo di questa iniziativa – prosegue Rozzi – è promuovere l’ambiente, la cultura e l’economia, unendo le forze per pianificare e sviluppare le aree protette in modo multidisciplinare”.
La visione “Dagli Appennini alle Ande” collega i Parchi d’Abruzzo attraverso La Via dei Marsi al Camino Inca del Qhapaqnan Vilcashuaman-Ayacucho-Pisco, in un piano d’azione per la candidatura UNESCO che coinvolge due vaste regioni: Ayacucho nelle Ande Centrali e l’Abruzzo & Marsica nell’Appennino Centrale.
Il recente riconoscimento di Ayacucho come Riserva della Biosfera durante la 35ª Sessione del Coordinamento Internazionale del Congresso Programma MAB in Parigi (14 giugno 2023), seguito dalla sottoscrizione di un nuovo accordo di collaborazione tra la delegazione peruviana e il Sindaco di Avezzano (17 giugno 2023), rafforza ulteriormente il legame tra le due realtà.
“La designazione internazionale di Riserva della Biosfera – spiega ancora Rozzi – conferisce alla Marsica un ruolo di primo piano per progetti innovativi e interventi pionieristici, promuovendo un modello di gestione del territorio che integra la conservazione ambientale, lo sviluppo economico e la rigenerazione urbana.
Per realizzare questa visione, l’ERCI team si impegna a coinvolgere esperti, università, istituzioni e tutti gli attori interessati per elaborare una mappa di intenti.
Questo processo partecipativo e condiviso – conclude Sergio Rozzi – culminerà nella preparazione del dossier di candidatura, un passo fondamentale per il riconoscimento UNESCO atteso entro il 2026″.
Due ani non sono tanti ì, ma nemmeno pochi e c’è tutto il tempo per preparare tutto il necessario affinché questa candidatura vada in porto.
Si tratterebbe di una svolta che darebbe impulso vitale, necessario come l’aria in questa fase storica, ad un’ampia area dell’Abruzzo interno con benefici, sotto diversi punti di vista, a tutto l’Abruzzo. Non resta che mettersi al lavoro e mettere insieme i tanti e pregiati gioielli che la Marsica possiede.