La minoranza attacca il Sindaco di Pescina e la sua maggioranza: «Grave sgarbo istituzionale per approvare in fretta Dup e Bilancio discutibili»
PESCINA – Un Dup “copia-incolla” e il tentativo di non far discutere il bilancio di previsione all’opposizione, e la minoranza comunale di Pescina attacca pubblicamente il Sindaco Mirko Zauri e la sua Amministrazione.
I fatti sono accaduti, stando alla ricostruzione della minoranza, nell’ultimo Consiglio comunale.
L’assise avrebbe dovuto discutere del Documento Unico di programmazione e, successivamente, del Bilancio di previsione 2022/2024.
La minoranza, formata dai consiglieri Iulianella, Parisse, Mazzocchetti e Scamolla, ha fatto rilevare che nel Dup c’erano palesi errori e, pertanto,sarebbe stato opportuno rinviare il Consiglio per avere i dati corretti e poterli esaminare.
Una richiesta che sarebbe stata ignorata dalla maggioranza che ha proceduto all’approvazione dei due atti.
Una procedura che, ovviamente, ha provocato la reazione durissima dell’opposizione pescinese, estremamente critica, nei confronti di Zauri e della sua maggioranza, si per quanto riguarda la forma istituzionale che per il contenuto degli atti stessi.
Questa la nota dei quattro consiglieri di opposizione al Comune di Pescina.
“La maggioranza ha voluto approvare un Dup con palesi errori riguardanti somme riferite alle scorse annualità”
«IL METODO – Nella giornata di ieri abbiamo assistito ad una delle pagine più brutte della storia Istituzionale cittadina, dove il Consiglio Comunale si è riunito per discutere alcuni dei documenti di programmazione e di bilancio fondamentali per la nostra comunità.
In qualità di Consiglieri Comunali – spiegano Tiziano Iulianella, Gianni Parisse, Mirco Mazzocchetti e Alfonsino Scamolla – ci sono stati consegnati alcuni atti e documenti del Documento Unico di Programmazione (Dup) con dati, cifre e contenuti afferenti ad altre annualità. Insomma un palese errore.
Dopo aver sollevato il problema, abbiamo suggerito di aggiornare la seduta con il Documento corretto.
Un modo per poter recuperare all’errore, rispettando le regole che fissano un tempo congruo per la visione dei documenti, affinché il mandato consiliare affidatoci possa essere effettivamente svolto in modo serio, completo e consapevole.
“Messo in approvazione un Documento di programmazione illegittimo nella forma e nel contenuto”
Anziché raccogliere l’invito, la maggioranza, con disprezzo delle Regole, ha forzato la mano mettendo al voto un Dup palesemente illegittimo nel metodo e nei contenuti.
Ma non è finita qui!
Dopo esserci allontanati per non partecipare al voto – tuonano i Consiglieri – la maggioranza ha tentato goffamente di non aprire la discussione generale ed il confronto democratico sul Bilancio di previsione 2022-2024, così da non poterci permettere di esprimere il nostro voto sul documento contabile, con argomentazioni risibili per le quali, siccome non abbiamo partecipato al voto sul Dup (frutto probabilmente di un copia e incolla mal riuscito), non potevamo esprimerci sul Bilancio di previsione.
Tentativo ovviamente fallito di calpestare le principali regole della democrazia rappresentativa, nonché i diritti e le prerogative del Consiglieri.
IL MERITO – A distanza di 22 mesi dall’insediamento della nuova Giunta comunale – chiosano i Consiglieri comunali del gruppo di opposizione – chiediamo all’amministrazione un cambio di passo per la realizzazione del loro programma di mandato.
“Aumenteranno le tasse e la Tari, tutto il contrario di quanto promesso in campagna elettorale”
Ciò che emerge dal Bilancio di previsione 2022-2024, che segnerà l’azione amministrativa di questa maggioranza nei prossimi anni è un:
- Aumento gettito dell’Irpef. Disatteso, dunque, l’impegno annunciato in campagna elettorale di riduzione dell’Irpef che, per effetto dell’applicazione dei nuovi scaglioni di reddito, aumenterà la pressione fiscale per alcune categorie;
- Aumenta la Tassa sui rifiuti. A tutti gli utenti (domestici e non) verrà chiesto sostenere economicamente l’aumento dei costi, per un totale di € 10.000;
- Aumentano i costi degli Organi istituzionali dell’Amministrazione per circa € 10 mila (rispetto al 2020), tra indennità e rimborsi. L’utilizzo del fondo comunale creato con il taglio del 30% delle indennità degli Amministratori, per sostenere le famiglie che scontano gli effetti nefasti della crisi economica, è ormai un lontano ricordo.
A seguito dei rincari dei prezzi dell’energia, che sconterà effetti negativi stimati sul Bilancio 2022 per circa 170 mila euro – spiegano i Consiglieri comunali – , ciò che ci lascia perplessi è la mancanza di visione di questa amministrazione che nulla prevede per contrastare gli aumenti, specialmente sull’energia elettrica per la pubblica illuminazione che rappresenta il costo più rilevante, attraverso investimenti mirati che puntano all’efficientamento energetico della rete, così da poter abbattere spese improduttive da poter impiegare su altri settori come il sociale.
Sul tema dei lavori pubblici, invece, ci riserviamo di poter esprimere un giudizio, non appena vedremo qualche atto o fatto merito di questa amministrazione».