La nota diffusa dal Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila

AVEZZANO – L’AQUILA – SULMONA – Giorno 11 marzo 2020, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila ha diffuso una nota indirizzata a parlamentari, ai sindaci, al presidente della giunta regionale e ai vari responsabili di altri ordini e federazioni, a proposito delle emergenza connessa con COVID-19 e del DPCM emanato dal Governo il 9 marzo u.s.
Nella immagine che segue abbiamo riprodotto la parte di testo dove figurano le richieste esposte che riguardano espressamente gli aspetti connessi con la gestione della ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del 2009.

Estratto dalla nota del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila

La preoccupazione espressa dal presidente De Amicis è indubbiamente fondata, tuttavia è da auspicare che il presidente e l’Ordine si attivino anche per l’emergenza che finirà col colpire il settore professionale indipendentemente dal settore di interesse dal momento che la chiusura di uffici e di servizi connessi con la professione, anche in settori diversi dalla ricostruzione causerà non pochi problemi.
A tal fine basterebbe segnalare i già grossi ritardi che, ad esempio gli Uffici di cancelleria della Corte d’Appello dell’Aquila, offrono nel settore del pagamento delle parcelle e fatture già acquisite e che hanno inaccettabili ritardi già di oltre tre mesi rispetto alle emissioni. Sicuramente si tratta di procedure burocratiche lente ed inefficaci che saranno esaltate ancor di più nella loro lentezza con l’emergenza da COVID-19.
Attendiamo con ansia e giusta aspettativa l’intervento ulteriore nel senso detto, ovvero a sostegno di tutto il settore e per ogni interesse e non solo per la ricostruzione…
Sicuramente, la sensibilità del presidente De Amicis e dei Colleghi Consiglieri dell’Ordine vorrà spingerli ad intervenire con prontezza ed efficienza, come han fatto in questo caso.
Absit iniuria verbis




P.S.: Nella Gallery è riprodotta l’intera nota.

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