La “Passione di Gesù” rivivrà nei vicoli di Atessa grazie a 200 figuranti e attori professionisti. Il Cireneo affidato al parroco don Domenico Campitelli
Abbiamo il piacere, sollecitati dal Presidente dell’Associazione culturale Atetixe-studium Giuseppe Rancitelli, di presentarvi la 28esima edizione de “La Passione di Gesù” che si svolgerà ad Atessa, provincia di Chieti, il 2 aprile di quest’anno alle ore 20. Non è una cosa da poco anzi è uno di quegli eventi abruzzesi di cui bisogna essere orgogliosi.
L’evento di Atessa, prossima ad essere nominata patrimonio mondiale UNESCO, è unico in Abruzzo: è iscritto ad Europassion ed Europassione per l’Italia.
Le musiche originali che faranno da colonna sonora portano una firma di tutto rilievo: il maestro Khaled Mouzanar, autore e compositore di musiche alle quali è stato reso tributo in manifestazioni come il Festival di Cannes, Cesar Award, i Golden Globes e gli Academy Awards.
L’evento vedrà la partecipazione di attori professionisti e di oltre duecento figuranti. Una lunga storia quasi trentennale la sua (la prima edizione risale al 1975) e da allora ha assunto sempre più importanza. La rappresentazione ci trasporta in quelli che furono i momenti salienti della Passione di Cristo. Lo spettacolo (perchè anche di questo si tratta) trova la sua suggestiva “location” nel centro storico di Atessa. Ma passiamo la parola al presidente Giuseppe Rancitelli.
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELL’ATE-TIXE STUDIUM
“Sono orgoglioso di essere il Presidente dell’Ate-Tixe Studium, dal latino amore per Atessa, una Associazione tra le più importanti del comprensorio nata la bellezza di ben 43 anni fa, nel 1980. E nonostante siano passati tutti questi anni continua ad operare per il territorio in maniera ancora più assidua e tenace, collaborando sempre con tutte le amministrazioni comunali succedutesi, ed arrivando a risultati davvero notevoli.
Oggi possiamo dire di avere una compagnia teatrale, ed una scuola di teatro dialettale per ragazzi, di aver creato la “Sagra de le Pallotte di cròpe”, con la sublimazione culinaria di un piatto tipico solo atessano, di aver inaugurato, dopo due anni di enormi sacrifici, Il “Museo delle Arti Antiche e delle Tradizioni”, e infine di essere arrivati alla ventottesima edizione della Passione di Gesù. Onore e vanto di Atessa e degli atessani è essere stati iscritti, unici in Abruzzo, dopo vaglio accurato, all’Associazione internazionale Europassion e a quella nazionale Europassione per l’Italia, prossima ad essere riconosciuta come Patrimonio Mondiale UNESCO, e ringrazio il Presidente Flavio Sialino che proprio in questo opuscolo ne descrive l’importanza e le peculiarità.
Ero poco più di un ragazzo, appena ventenne, quando nel novembre del 1980 andai insieme ad altri 8 soci, dal notaio dott. Di Salvo a registrare e fondare l’Associazione. Quanti anni sono passati, e quante soddisfazioni, quanti applausi. Ma pure quanti sacrifici. Ricordo le mani spellate per portare la ghiaia con la carretta per sistemare la stradina dove doveva passare San Giuseppe con Maria e l’asinello in quella prima edizione del Presepe Vivente. Dicembre 1979. Ed oggi, a distanza di così tanti anni, sono ancora qui, con la stessa voglia ed entusiasmo di un tempo. E quest’anno la “Passione” sarà memorabile. E non per vanagloria, ma per la “Sua gloria”, come più volte ripeto durante le prove.
Chiedo solo ai ragazzi e ai giovani di aiutarci: basta un minimo di impegno ed il ricordo di aver partecipato come centurioni o guardie ebraiche vi rimarrà per tutta la vita. E chiedo a tutti queli che per i più svariati motivi si sono allontanati, di rientrare nel gruppo, anche con responsabilità ed impegno minori, purché tornino ad essere parte integrante ed attiva dell’Ate-Tixe Studium.
A tutti rivolgo una caso saluto e con l’augurio di trascorrere una Santa Pasqua vi invito a venire in Atessa il 2 aprile alle ore 20 per essere partecipi della “Passione di Gesù”
Il Presidente Ass. “Ate-Tixe Studium”
Giuseppe Rancitelli”
Pubblichiamo alcune annotazioni ricevute dagli organizzatori dell’evento utili a meglio focalizzare l’avvenimento.
IL MAESTRO KHALED MOUZANAR
Le musiche originali sono state composte dal maestro Khaled Mouzanar, compositore, cantautore, scrittore e produttore cinematografico Libanese. Intimo amico del maestro e nostro compaesano Mario Stefano Pietrodarchi. Khaled si è innamorato di Atessa quando venne alla presentazione del film “Cafarnao” presso l’Auditorium Italia e non ha esitato ad accettare l’invito di mettere a disposizione della Passione atessana alcune sue famose composizioni musicali originali. Nato nel 1974 ha scritto le colonne sonore per diversi film.
I riconoscimenti
Nel 2008 ha vinto il premio UCMF per la migliore musica per la colonna sonora al Festival di Cannes.
Nel 2017 ha prodotto, co-scritto la sceneggiatura e composto la musica del lungometraggio di Nadine Labaki, sua moglie, “Capernaum”. Il film ha vinto il Premio della Giuria al Festival di Cannes 2018 ed è stato nominato ai Cesar Award, ai Golden Globes e agli Academy Awards (Gli Oscar) come Miglior Film Straniero.
Nel 2020 Mouzanar è stato invitato dall’Academy degli Oscar per essere tra i suoi illustri membri nel ramo musicale.
Nel 2022 Mouzanar ha realizzato la colonna sonora di uno dei grandi successi dell’anno di Netflix, il film “Perfetti Sconosciuti”.
L’attività
Attivista, lavora per la conservazione del patrimonio del Libano impedendo la demolizione delle case tradizionali e preservando gli spazi verdi.
Co-fondatore della Capernaum Foundation che si prende cura dei bambini senza accesso all’istruzione.
Noi dell’associazione siamo onorati che il maestro abbia messo a disposizione la sua professionalità e lo ringraziamo profondamente per aver valorizzato ancora di più la sacra rapprentazione della Passione di Atessa
IL CIRENEO
Sarà don Domenico Campitelli a rappresentare il Cireneo e ad aiutare Gesù a portare la croce durante la Via Crucis della Passione di Gesù che si svolgerà in Atessa domenica 2 aprile. Il significato dell’interpretazione vuole intendere che il sacerdote si sobbarcherà le fatiche e i problemi di tutta la comunità.
Simone di Cirene è il primo compagno di Gesù lungo la strada che lo porterà al Calvario. Quello che più colpisce è il fatto che egli sia costretto dal centurione a prendere la Croce del Cristo, e si pretenda da lui che lo accompagni fino al Calvario, portando il patibolo che non è suo. Il Cireneo è l’emblema di chi, nonostante ci sia stato costretto, va in soccorso del prossimo, del bisognoso, di chi è afflitto, ammalato, di chi è disperato.
Don Domenico vuole essere il Cireneo della nostra comunità, colui al quale tutti possono rivolgersi e ricevere una parola d’amore e di conforto.
In conclusione un evento tutto da vedere, vivere e respirare in uno dei borghi più suggestivi d’Italia. Da non mancare!
.