La Patata del Fucino IGP dal 12 al 13 aprile al Marca, l’attesa fiera di Bologna
A trainare l’attività di promozione l’Associazione Marsicana Produttori Patate
CELANO – Dopo il difficile biennio di assenza dalle manifestazioni commerciali nazionali più importanti, l’Associazione Marsica Produttori Patate – AMPP – torna ad essere locomotiva della campagna di promozione della Patata del Fucino IGP. Motivata più che mai l’Associazione rinnova la partecipazione ad una delle più autorevoli fiere d’Europa che ospita le maggiori insegne della DMO – Distribuzione Moderna Organizzata -.
Con un proprio spazio espositivo, completamente rinnovato, al Padiglione 30 Stand A8, l’AMPP accende i riflettori sulla Patata del Fucino IGP per creare mercato, aprire nuove opportunità con i rappresentanti della GDO, manager, responsabili d’acquisto, stampa di settore e con i tanti visitatori che tra il 12 e 13 aprile affolleranno il Marca.
Rodolfo di Pasquale, presidente dell’AMPP, ribadisce l’importanza del marketing nel sistema commerciale della pataticoltura italiana: «Basta pensare che fino a qualche anno fa la patata era considerata a tutti gli effetti una commodity, mentre oggi possiamo finalmente distinguere il nostro prodotto dagli altri con l’ambito riconoscimento del marchio IGP che l’AMPP è riuscita ad ottenere per la produzione del Fucino».
Una spinta promozionale in tal senso è stata data anche dalla recente campagna RAI su TV e radio che ha contribuito a creare notorietà al brand. Anche la trasmissione RAI Lineaverde Explora si è interessata alla Patata del Fucino e l’ha resa protagonista del servizio dedicato al territorio.
Prodotto e territorio diventano così uno volano dell’altro, in una simbiosi di elementi che concorrono a delineare le rispettive caratteristiche e peculiarità. Il Fucino conta il 90% della produzione pataticola abruzzese e con oltre 2,25 milioni di quintali all’anno è il primo areale produttivo d’ Italia.
«Abbiamo raggiunto una produzione considerevole di patate, oltre il 60% certificate IGP – dichiara Sante del Corvo direttore dell’AMPP – Abbiamo realizzato ingenti investimenti per la modernizzazione e il potenziamento dei nostri impianti di conservazione e confezionamento che consentono di gestire oltre 400.000 quintali di patate. Essere al Marca con la Patata del Fucino IGP costituisce per noi una vetrina prestigiosa di avvicinamento al mercato e nello stesso tempo di posizionamento nel panorama dei marchi che contano».
Elevare la qualità del prodotto è uno degli asset portanti della politica di sviluppo dell’AMPP.
È costante, di fatto, l’attività di studio e ricerca tesa al miglioramento del prodotto, selezionando le coltivazioni più adatte a soddisfare le esigenze del consumatore.
Innovazione e tutela sono i cardini su cui ruotano le rigide regole della coltivazione controllata a cui hanno l’obbligo di aderire tutti i soci coltivatori dell’AMPP.
La Patata del Fucino IGP ormai è un marchio identificativo del territorio dell’Abruzzo aquilano.
Nel tempo della pandemia si è registrato un incremento dei consumi dovuto non solo alla facilità di conservazione del prodotto, ma soprattutto alle politiche di coltivazione e di promozione promosse dall’AMPP.