La Piana del Fucino e le tradizioni d’Abruzzo su Rete 4 nel programma “Slow Tour Padano” di Patrizio Roversi

BOLOGNA – È tornato su RETE 4 Slow Tour Padano: la quarta edizione del programma di Patrizio Roversi va in onda il sabato alle 15.30 e in replica il giovedì in seconda serata.

Prosegue il viaggio di Patrizio su Elettrone – la moto d’epoca convertita in elettrica – in cerca dei valori italiani che ci rappresentano nel mondo, insieme a turiste straniere innamorate dell’Italia, uno sguardo stupito e curioso attraverso il quale guardare e guardarci. In questa puntata Patrizio indaga il significato della Tradizione attraversando l’Abruzzo, una regione particolarmente ricca di tradizioni: feste di santi e processioni, fantastici meccanismi di pesca che sembrano castelli, consuetudini agro-pastorali antiche che guardano al futuro e una città che è la capitale dell’artigianato artistico… Insieme a lui ritorna Lauren Quacquarelli, turista italo-inglese di Derby.

Cos’è dunque una tradizione? “Non adorare le ceneri, ma custodire il fuoco” – disse una volta Mahler. Tenere la fiamma accesa, perché il valore custodito nella storia e nel passato, viva nel presente e del presente, per trasmettersi al futuro.

Come nella Festa dei Santi Cosma e Damiano a Roccascalegna (Chieti), un borgo famoso per il suo spettacolare castello, ma anche per la benedizione del Sedano Nero e per la sfilata dei trattori agricoli bardati di offerte votive per la celebrazione dei santi.

O come a Guardiagrele (Chieti), che D’Annunzio definì la “Terrazza d’Abruzzo”, città dell’artigianato artistico. Il centro storico pullula di botteghe di lavorazione di oro, ferro battuto, rame, ceramica, legno, pietra scolpita, lavori al tombolo e ricami. C’è anche un Museo Permanente dell’Artigianato Artistico Abruzzese. Anche la gastronomia qui è frutto di una lunga tradizione, come la ricetta segreta delle Sise delle Monache della pasticceria Emo Lullo.

L’Abruzzo è una regione molto legata alla terra e al mare, con alcune Tradizioni millenarie di allevamento e di pesca radicate nel territorio ancora oggi, vedi la Transumanza e i Trabocchi. Oggi alimentano soprattutto esperienze turistiche, dai Sentieri dei Tratturi alla Costa Verde dei Trabocchi.

Ma Patrizio e Lauren vanno a cercarne le tracce sulla Majelletta dove incontrano un giovane pastore 4.0, Manuel di Francesco, e al Trabocco di Punta Tufano, dove incontrano un moderno traboccante e una moderna fattucchiera, l’esperta di foraging, Vincenza Bizzoni.

Anche l’Orchestra Popolare del Saltarello dà il suo contributo, mettendo in musica l’antico percorso dei Tratturi, sperimentando contaminazioni fra sonorità e mondi lontani.

Il viaggio nelle tradizioni abruzzesi finisce nella Piana del Fucino, orto d’Italia, dove l’esperienza di agricoltori specializzati e le condizioni ambientali particolari hanno creato le condizioni perfette per la pataticultura.

L’operazione è stata realizzata da RTI in collaborazione con Brand On Solutions, team dedicato alle iniziative speciali di Publitalia e Mediamond. Il programma è una coproduzione Ege.

Produzioni e Per Caso. Con la regia di Giuseppe Ghinami e la collaborazione autoriale di Cinzia Montagna.

Non perdete Slow Tour Padano sabato alle 15.30 su Rete4, in replica al giovedì in seconda serata!

Dopo la prima messa in onda, le puntate sono disponibili anche in streaming h24 sul sito ufficiale del programma Italiaslowtour.it.

Sul sito trovate anche le puntate delle stagioni precedenti, contenuti inediti e le News del TG del Turismo.