La Regione Abruzzo firma un protocollo d’intesa con 31 soggetti istituzionali per la costituzione di un tavolo contro lo sfruttamento lavorativo
PESCARA – E’ stato firmato, questa mattina, a Pescara, nella sede della Regione, il Protocollo d’intesa tra Regione Abruzzo, Enti, Istituzioni, Associazioni di categoria, Sindacati, Associazioni di Promozione Sociale e Organismi di formazione, per la costituzione di un “Tavolo regionale di contrasto allo sfruttamento lavorativo”.
L’accordo recepisce il Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, nonché l’Accordo Stato–Regioni per la lotta al lavoro sommerso per il triennio 2023-2025 e il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso per il triennio 2023-2025 promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il protocollo è finalizzato alla costituzione di sinergie interistituzionali dalle quali possa derivare, anche in sede regionale e in particolare nelle aree qualificate a più elevato rischio di sfruttamento lavorativo, una più veloce attuazione delle misure previste dal Piano triennale e di quelle individuate sul territorio, nonché la promozione di accordi specifici con tutti gli attori competenti per una risposta integrata e adeguata ai bisogni delle vittime di sfruttamento lavorativo.
L’accordo servirà per contribuire alla realizzazione e alla diffusione di progetti provenienti da associazioni di categoria operanti nel settore dell’agricoltura, ritenute di particolare rilevanza, ed essere di supporto nella organizzazione di interventi a sostegno della formazione e dell’aggiornamento professionale degli operatori dei servizi coinvolti.
Curerà, inoltre, la realizzazione di campagne di comunicazione sociale e di materiali, anche multilingue, che diffondano la cultura della legalità e della tutela del lavoro.