La Verì in visita al reparto di Ginecologia dell’ospedale di Vasto: «Portiamo risultati concreti». E all’Ospedale di Avezzano quando?
AVEZZANO – “Questa mattina l’assessore alla Salute della Regione Abruzzo Nicoletta Verì, accompagnata dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael e dal direttore facente funzioni dell’unità operativa Vincenzo Biondelli ha visitato il reparto di Ginecologia dell’ospedale di Vasto sul quale la Giunta regionale ha convogliato importanti risorse per gli interventi di riqualificazione strutturale e potenziamento tecnologico.
Il reparto, infatti, è stato oggetto di una riqualificazione strutturale e dotato di nuovi ponti testaletto e di un moderno ecografo per la diagnostica avanzata.
“Ero qui quando ci sono stati i crolli del solaio causati da cedimenti strutturali – ha ricordato l’assessore – e sono qui oggi per toccare con mano quanto è stato realizzato.
Questo reparto e l’ospedale di Vasto in generale hanno ricevuto grande attenzione in termini di investimenti tecnologici e interventi strutturali ed è stata una vera impresa per un’azienda con un debito strutturale importante come quello della Asl di Chieti, sul quale pure si sta lavorando.
Ma siamo orgogliosi dei risultati che stiamo portando e quello della Ginecologia è solo un esempio.
Senza dimenticare che prosegue l’interlocuzione con il Ministero per la costruzione del nuovo ospedale”.
Schael ha sottolineato la necessità di rinnovare le attrezzature, in particolare le grandi macchine, datate e caratterizzate da elevato grado di obsolescenza:
“Abbiamo destinato al ‘San Pio’ 1,4 milioni da fondi di bilancio per l’innovazione tecnologica – ha specificato – cui si aggiungono quelli del Pnrr per 1,5 milioni, equamente distribuiti tra unità operative che avevano più necessità.
In questo ospedale non si vedevano da anni investimenti di questa portata, a cui si aggiungono 650 mila euro tratti dal bilancio 2020-2021 per Radiologia e Cardiologia e 430 mila nell’ambito dell’emergenza Covid.
È stata inoltre già ordinata la nuova risonanza magnetica”.
Sono stati appena assunti due medici per la Ginecologia, mentre per gli anestesisti resta la sinergia con la Scuola di specializzazione dell’Università “d’Annunzio” di Chieti-Pescara”.
Questa è la cronaca riportata dall’Ansa.
Bene, anzi benissimo!
Gli investimenti e la riqualificazione negli ospedali non sono mai troppi e soprattutto sono vantaggio dei tantissimi, la maggior parte a dire il vero, che non possono usufruire di quella privata.
Però una domanda sorge spontanea: quand’è che la solerte assessora Verì si occuperà in maniera compiuta anche degli ospedali dell’entroterra e di quello di Avezzano che sta letteralmente implodendo tra scarsità di personale, strutture e macchinari obsoleti, se non mancanti, liste lunghissime di attesa e l’unico Pronto Soccorso che gestisce un bacino di utenza di 140mila persone?
Non sarà il caso che, magari, anche questi presidi che ormai fanno la resistenza “ricevano grande attenzione in termini di investimenti tecnologici e interventi strutturali”?
Non sarà il caso che chi soffre, abbia la giusta considerazione?
Quand’è che anche questi presidi, figli di un dio minore, potranno dire “in questo ospedale non si vedevano da anni investimenti di questa portata“
O vogliamo cavarcela solo con i bagni nei reparti?
Attendiamo, come ormai da anni, delle risposte.
Concrete.