L’abruzzese fuori sede finisce sulla nota rivista Gambero Rosso per il concorso “Pupe e Cavalli Brutti 2024”

Esselè, pure sul Gambero Rosso. Ormai c’amanghe sole la cupertine di lu TIME ‘nghe lu cavalucce struppijate. Mittece ‘na pezze“.

E come poteva commentare L’abruzzese fuori sede quando si è accorto che il concorso, ideato dalla sua mente vulcanica, “Pupe e Cavalli Brutti 2024” era finito persino su una delle più note riviste di enogastronomia d’Italia?

L’articolo in questione titola “In Abruzzo si fa a gara a chi prepara i biscotti di Pasqua più brutti di sempre”, anche se il Nostro pone subito l’accento sul fatto che “Non sono propriamente biscotti. Non è propriamente una gara. Non è sicuramente una gara a chi li fa più brutti, anzi, chi si impegna a farli brutti viene scangellato. Verrà scelto e premiato il brutto naturale, tradizionale, epistemologico; non quello cercato, voluto, artificiale”.

Quindi, in buona sostanza, bisogna impegnarsi, cercare di fare il meglio e se viene fuori una schifezza, deve una schifezza naturale, che arrivata così, nonostante gli sforzi profusi…inzomme.

Bisogna dire che, nonostante le “correzioni” de L’abruzzese, l’articolo è davvero lusinghiero e non c’è da meravigliarsene.

“Quello de L’abruzzese fuori sede – scrive Michela Becchi – è stato un fenomeno social incredibile. Dietro c’è Gino Bucci, che attraverso il dialetto e i detti popolari ha coinvolto il pubblico abruzzese sparso in tutto il mondo, facendosi portavoce del territorio e promuovendo le bellezze nascoste della regione”. 

Gino Bucci

Noi, che abbiamo la fortuna di conoscerlo da tanto e di essere “finanche” conterranei, non ce ne stupiamo affatto e riteniamo assolutamente meritate le parole che la giornalista dedica al nostro Gino.

Vi alleghiamo comunque il link dell’articolo che vale davvero la pena di leggere, dove c’è anche una carrellata di Pupe e Cavalli che, sin dal tempo del lungo lockdown, ci fanno ancora ridere.

Eccolo:

https://www.gamberorosso.it/notizie/abruzzo-biscotti-brutti/?utm_medium=Social&utm_campaign=fb-post&utm_source=Facebook&fbclid=IwAR0l7oyOOtJGa0KnPk1SphEWghuSUa6LHwXhCM9XBku2QfLQtJKbCyuSHgY#Echobox=1711018557.

Oh, a proposito: se qualcuno volesse partecipare al “concorso più brutto e discusso d’Abruzzo” c’è tempo fino al 27/28 marzo per iscriversi e queste sono le regole de L’abruzzese fuori sede:

“- COME ISCRIVERSI:

Eh, manda la foto della pupa o del cavallo nei messaggi di Instagram o Facebook, oppure mettila direttamente qua sotto.

– COSA SI VINCE:

Una callara di gloria finanche imperitura e poi vediamo, un complimento, caccose ci esce dai.

– CHI GIUDICA:

Io”.

Stapposte.