L’Abruzzo e il riconoscimento della cerca e cavatura del tartufo in Italia, domani il convegno a Orsogna
ORSOGNA – “L’Abruzzo e il riconoscimento della cerca e cavatura del tartufo in Italia” è il tema del confronto che si terrà a Orsogna nell’ambito della festa del tartufo.
Un atteso appuntamento non solo enogastronomico ma anche di confronto e dibattito a pochi mesi di distanza dal riconoscimento della ricerca e cavatura del tartufo in Italia come patrimonio immateriale dell’Unesco.
L’evento, organizzato dall’associazione micologica tartufai abruzzesi e dalla Pro loco di Orsogna, con il patrocinio del Comune, permetterà agli appassionati del settore di confrontarsi con le associazioni che hanno seguito per anni l’iter per arrivare a questo importante riconoscimento.
Il convegno si terrà domani, 2 luglio, dalle 17,30 alle 19,30 nel centro polivalente di piazza Mazzini a Orsogna.
Interverranno per fare il punto della situazione il presidente dell’associazione nazionale città del tartufo Michele Boscagli, il presidente del centro nazionale studi del tartufo di Alba, Antonio Degiacomi, il già responsabile del centro sperimentale tartuficoltura Sant’Angelo in Vado Gianluigi Gregori, la direttrice dell’associazione nazionale città del tartufo, Antonella Brancadoro e il presidente della Federazione nazionale delle associazioni tartufai italiani, Fabio Cerretano.
I saluti istituzionali saranno affidati al sindaco di Orsogna, Ernesto Salerno, al vicepresidente della giunta regionale con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente, e ai consiglieri regionali Fabrizio Montepara e Silvio Paolucci.
«Sono stati mesi di grandi soddisfazioni – ha commentato Cerretano – frutto di anni e anni di lavoro che ha permesso alla cerca e cavatura del tartufo in Italia di essere riconosciuta come patrimonio immateriale dell’Unesco.
È stato un percorso lungo e complesso che ci ha dato la possibilità di vedere riconosciuto un bagaglio di tradizioni tramandate di padre in figlio.
C’è ancora molto lavoro da fare e bisogna partire dai territori che sono l’anima di questo mondo. Iniziare dall’Abruzzo sarà per me una gioia ma anche una grande responsabilità».
La serata si concluderà con una degustazione a base di tartufo e musica d’intrattenimento.