“L’alba di un sole mai tramontato”, a Pescina la religiosità di Silone: se ne parla con Rachele Lupi

PESCINA – In occasione della “Giornata Internazionale dei Parchi Letterari”, una chicca: lo straordinario pomeriggio di domenica 22 ottobre, a Pescina quando, dalle 17,30, nell’aula consiliare del comune, la giovanissima scrittrice Rachele Lupi ha introdotto i presenti alla conoscenza dell’opera, di nuovissima concezione: “L’alba di un sole mai tramontato. La religiosità di Ignazio Silone” e li ha incantati, portandoli con sé in un viaggio tra poesia, storia e filosofia.

L’incontro – dibattito, che ha avuto il patrocinio del comune, partecipato dal “Centro Studi Ignazio Silone”, è stato coordinato dalla giornalista Orietta Spera.

Tra i diversi interventi, dopo i saluti di Mirko Zauri, sindaco di Pescina e di Antonio Odorisio, assessore comunale alla Cultura, quello di Anna Bosco, assessore all’Istruzione del comune di Vasto (che ha portato i saluti del sindaco, Francesco Menna) e di Francesca Di Simone, docente nonché responsabile organizzativa e membro della giuria permanente del Premio artistico letterario nazionale “Apertamente”, organizzato dall’associazione culturale “Il Laboratorio”, la cui giuria è presieduta da Mauro Parisse.

Rachele Lupi, che proviene da Vasto, ma con origini a Villalago, diplomatasi quest’anno al Liceo Classico “Pudente”, che si è segnalata quale eccellente presenza al “Premio Internazionale Ignazio Silone” (così ricorda l’assessore Odorisio), è stata “scoperta”, ancora minorenne, nel 2022 da “Apertamente” e, nell’edizione 2023, ha ricevuto la Menzione speciale per l’entusiasmante saggio che consigliamo di leggere perché, partendo dalla religiosità di Silone, è soprattutto una finestra sull’anima e sul futuro.

“L’alba di un sole mai tramontato” consta, nella sua prima fase, di 6 parti e dodici poesie più un’appendice, ma è anche, più in là, dedicato a Celestino V, divenendo, poi, espressamente filosofico, nella sua terza parte.

Di Georges Roualt, pittore amato da Ignazio Silone, le immagini apposte sul libro, testo che l’autrice dedica ai suoi primi, importanti ed amatissimi mentori: mamma Maria Ilva e papà Antonio. Impegnata ma guizzante, decisamente appassionante, questa meravigliosa “fatica letteraria” di Lupi si fa (e si deve!) leggere; trasversale, è adatta a tutti per la forte tematica, colta ed umana. Opera che, in futuro, sarà distribuita alle scuole.

Al cospetto dei tanti, diversi amici ospiti, come le insegnanti ed artiste Anna Giuseppina Joly ed Alessandra Mosca, come il conte Franco Santellocco Gargano, delegato per Avezzano e Marsica dell’Accademia Italiana della Cucina, dei giornalisti Ferdinando Mercuri e Sergio Venditti, del professore di filosofia e storia Gianni Rodini (insegnante “galeotto” che ha saputo sapientemente far accendere la “scintilla siloniana” in Rachele Lupi) e di Antonio Soricone, sono stati svelati tre quadri, tre interessanti opere realizzate da altrettanti artisti che hanno voluto donarle al comune di Pescina.

Parliamo di una accattivante caricatura di Ignazio Silone, creata da Giuseppe Alabastro; di un elaborato della figura di Gesù, di cui Antonino Morgani fa omaggio in occasione della festività di Ognissanti; del raffinato quadro ad uncinetto di Franca Del Grosso, opera che sarà collocata all’interno della biblioteca, evidenziata, per la sua valenza artigianale, dall’associazione culturale “Recuperarti”: tre creazioni marcatamente differenti ma contraddistinte da un filo conduttore unico… Quello di una passione sconfinata. Una domenica virtuosa, a Pescina, dove la Cultura, ancora una volta, ha saputo primeggiare con grazia, senza annoiare e all’insegna del coinvolgimento unanime.

E dove, l’eccellente Rachele Lupi ha dato, con perizia ed umiltà, il buon esempio… Non solo ai suoi coetanei.