Lanciano si tinge di “giallo”

VILLA SERENA – Location irrinunciabile per un’ambientazione reale o di fantasia   del racconto di genere giallo che i concorrenti dovevano scrivere per partecipare al Premio “Scribo in giallo”.  Si tratta di un concorso letterario – organizzato dall’agenzia di servizi editoriali e scrittura “Scribo” di Lanciano – in cui i partecipanti, rispettando la prescrizione data, hanno potuto dare libero spazio alla fantasia e creare la trama che rispondesse al genere giallo, thriller noir o poliziesco.

A conclusione, sono stati proclamati i vincitori; il primo premio è andato al racconto “A ogni festa comandata di Paola Cerri che è nata e vive sulle colline di Piacenza dove coopera nell’azienda di famiglia, legge di storie e miti e leggende e scrive, per esser felice, preferibilmente genere noir; per l’Editrice Gutemberg ha collaborato a due volumetti riguardanti misteri e curiosità del territorio piacentino.

Il secondo premio lo ha incassato “Lo stanzio di Clorinda” di  Francesca Santi di Livorno che vanta un curriculum di tutto rispetto da sceneggiatrice e da scrittrice di fumetti, di grafic novel, di thriller e noir. Nel 2020, il suo racconto “Cuor di castagno” è selezionato da Radio1 Plot Machine e pubblicato per Rai Libri, vince il premio Thriller Café con “Turno di notte” e pubblica alcune storie brevi sulle riviste “Malgrado le mosche” e “Narrandom”.

Il terzo premio ha raggiunto il racconto “Niente, non c’è niente” di  Stefano Angelucci Marino di Lanciano (CH) che è attore, regista, autore, organizzatore teatrale e libraio. E’ stata assegnata anche una menzione speciale a “Dopo la parola morte ci vuole un punto” di Raffaele Rosato di Lanciano, che la giuria ha assegnato per riconoscere l’ originalità del racconto.

La premiazione si sarebbe dovuta tenere a Villa Serena, nel corso di una serata dedicata al genere giallo ma l’emergenza covid, come è ben noto, non lo permette pertanto, nel mese di novembre l’Agenzia Scribo organizzerà un incontro on-line, al quale parteciperanno i vincitori, con lo scopo di far conoscere e dare visibilità sia ai racconti sia ai loro scrittori.

Nel 1920, giusto cento anni fa, nasceva il buffo quanto acuto investigatore Hercule Poirot, nato dalla prolifica penna di Agatha Christie; una piacevole e beneaugurante coincidenza per un premio che ha visto una consistente e qualificata partecipazione pervenuta da tutta l’Italia e che si occupa di un genere che è sempre molto amato dai lettori e che – come hanno dichiarato Giuseppina Fazio e Nicoletta Fazio, titolari di Scribo – “rappresenta di sicuro, specialmente in questo periodo segnato dalla pandemia, un modo per evadere dalla realtà, lasciandosi trasportare dalla suspence e dal mistero”.

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