L’angolo di Blackie. Una storia di trasformismo all’epoca del consenso
Piccolo manuale delle istruzioni in vista delle prossime “Comunali”
AVEZZANO – Bisogna credere alle Nonne! Una delle nostre diceva che le patate al forno, con le salsicce, alla sera a cena e, poi, i fagioli acconciati con le cipolle rosse di Tropea, per finire con le castagne, tante, bene arrostite, anche se innaffiato il tutto con un bel vino rosso, tipo Primitivo di Manduria, rischiano di scatenare una specie di guerra nucleare…
Iersera guerra nucleare non c’è stata, però la notte è stata agitata da strani sogni… Un topo che insegue un gatto, che insegue un cane che, poi, invece di abbaiare, canta l’Aida! Poi un’aquila che insieme a quattro quaglie sparano al cacciatore che vola via…
E, ancora, l’agente del fisco che regala i soldi ai contribuenti e un Leghista che organizza una nave di migranti, mentre due ladri arrestano un carabiniere, un capotreno governa una nave, e un capitano di lungo corso fa il postino con, invece, il portalettere che fa il notaio ed il notaio fa il carpentiere…
Ci svegliamo in un bagno di sudore! Guardiamo l’orologio e vediamo che son le dieci e mezza! Orrore! Comunque alla fine usciamo di casa ed è quasi mezzogiorno e capitiamo al Mercato della Fiera del Nord, quello della canzone che fa: “…Alla Fiera del Nord, per due soldi un esquimese mio padre comprò…” Ed ecco allora il pesce che mangiò la foca, che cacciò l’esquimese che al mercato mio padre comprò…
Arghh!!! Stavamo ancora sognando, ma poi, in un angolo, abbiamo visto il falegname che reclamizzava le sue doti di idraulico e, più in là, c’era invece l’idraulico che smartellava e piallava delle tavole di legno… Ad un certo punto, abbiamo scoperto che il falegname allagava la città e l’idraulico costruiva le barche per navigarci sopra…
Alla fine del nostro girovagare, sempre nelle immense praterie del sogno, che ti vediamo? Lo zar di tutte le Russie che governa la Spagna di Francisco Franco ed il Caudillo che, con la maglietta di Che Guevara, grida a squarciagola: “El pueblo unido jamas sarà vencido…“
Ci fermiamo a bere un caffè nella enoteca e andiamo a comprare il vino alla antica torrefazione! Quando torniamo in piazza restiamo a bocca aperta e senza parole: l’idraulico conduce il carrettino di legno che ha fabbricato per il falegname che, adesso, è sul carrettino e sparacchia, qua e là, con la sua pistola ad acqua… Ma quel che è peggio, quello che era un barone è divenuto re ed il re è finito al rango di semplice marchese ed ora aspira a divenire imperatore, ma ha fatto pace con l’ex-re che lo aveva elevato al rango di barone e che lui aveva ammarchesato…
Un germano reale ha recuperato l’uso della anchilosata zampetta e ora svolazza nella idea che sia un’aquila, anzi cerca legami con altre aquile che provengono dal nido dell’aquila…
Sembrerebbero sogni, solo sogni e, invece, abbiamo a che fare con la preparazione delle prossime elezioni e chi veglia su tutto, il famoso Der Freischütz, non si sa bene se sia a caccia per sé o per qualcun altro… Bah, lo scopriremo a suo tempo! Credeteci: lasciate stare le cene strane… A dire il vero lo pensa anche Blackie, il maltese di uno di noi, sempre più perplesso di fronte alla realtà che supera la fantasia!