L’Aquila. A Villa Letizia e Villa Dorotea prosegue la “magra”. Non pagati stipendi e tredicesime

L’AQUILA – Rischiano di passare anche una fine anno e un Capodanno in tristezza e ristrettezze economiche i lavoratori delle strutture sanitarie aquilane di Villa Letizia e Villa Dorotea, rimasti senza stipendi e tredicesime a causa di problemi tecnici rimasti, stando a quanto affermano i sindacati, irrisolti.

I lavoratori e i sindacati, prima di Natale, avevano denunciato lo stato di cose, anticipando anche proteste e iniziative di un certo spessore. Intanto si sperava che, passato il Natale, si potesse provvedere ai dovuti pagamenti ai dipendenti. Pagamenti che, invece, non sono arrivati suscitando grande amarezza e delusione fra i lavoratori.

Sulla delicata questione, quindi, torna ad intervenire il sindacato con una nota a firma di Anthony Pasqualone, segretario Fp-Cgil dell’Aquila, e Maurizio testone, per la Cisl-Fp dell’Aquila: “Come preannunciato alla vigilia di Natale, le lavoratrici ed i lavoratori del P.O. Villa Letizia e della Rsa di Villa Dorotea hanno trascorso queste festività senza poter festeggiare nulla a causa del mancato pagamento degli stipendi e della tredicesima mensilità e ciò nonostante gli stessi abbiano garantito l’erogazione di un servizio essenziale prestando cure ed attenzione h 24 a tutti coloro che di queste cure avevano bisogno.

Ma più che bisogno, un diritto, è anche quello che lavoratrici e lavoratori – e le loro famiglie – hanno di veder loro retribuito in tempi certi il lavoro svolto al fine di poter trascorrere quanto più serenamente possibile le festività natalizie. Ad oggi nessuna retribuzione è stata ancora accreditata al personale delle due strutture sanitarie e ciò a causa di un fantomatico “problema tecnico”.

Anthony Pasqualone, Fp-Cgil

Non vorremmo che dopo il Natale trascorso in ristrettezze economiche le lavoratrici ed i lavoratori debbano continuare a stringere la cinghia anche a capodanno, ed è per questo motivo che Fp-Cgil e Cisl-Fp della provincia dell’Aquila hanno appena inoltrato alla Regione Abruzzo – Assessorato alla Sanità, al Direttore Generale della Asl 1 di Avezzano Sulmona L’Aquila e all’Illustrissimo Prefetto della provincia dell’Aquila, una richiesta di incontro urgente per un immediato intervento risolutivo.

L’esasperazione del personale è arrivata al culmine e c’è già chi è in forte difficoltà non sapendo come poter reperire i soldi per potersi recare al lavoro. E’ inammissibile che venga negato il diritto alla retribuzione a tutto quel al personale delle due strutture, che svolge il proprio lavoro con spirito di abnegazione e quotidiano impegno, situazione che assume una valenza ancor più drammatica in concomitanza con le festività natalizie durante le quali, notoriamente, vengono sostenute spese extra dalle famiglie.

Maurizio Testone, Cisl-Fp

Ricordiamo che le strutture sanitarie sono accreditate con il Servizio Sanitario Regionale che, tramite la Asl, mensilmente liquida le fatture per i servizi pubblici essenziali erogati alla popolazione in regime di accreditamento convenzionato ed è per questo motivo che Fp-Cgil e Cisl-Fp hanno interessato le Istituzioni al fine di fare chiarezza su quanto sta accadendo affinché vengano immediatamente poste in essere tutte le azioni utili alla soluzione della problematica che si trascina ormai da troppo tempo”. Il Segretario Generale Fp-Cgil Provincia dell’Aquila,Anthony Pasqualone, e Maurizio Testone per la Cisl-Fp Provincia dell’Aquila.                                                              

Una questione che attiene due aspetti sui quali non si può soprassedere e che sono quello del diritto alla retribuzione per il lavoro svolto e al rispetto della dignità della perssna e, ancora di più, della persona che lavora onestamente, con diligenza, professionalità ed onestà. Ma forse, questo, era un altro paese.

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