L’Aquila, approvato il Pums: quattro nuovi parcheggi e interventi nell’area di traffico.
L’Aquila – Il Pums, approvato in giunta, il quale sarà reso pubblico nell’Albo pretorio del sito del Comune dell’Aquila, prevede quattro nuovi parcheggi essenziali – a Porta Leoni, Viale della Croce Rossa, via XX Settembre e Villa Gioia – ventuno ciclostazioni, interventi nei punti in cui la situazione traffico è più critica. Su tutti: Collesapone e Piazza d’Armi.
Un Piano strategico e di programmazione: in Italia, l’unico che accompagnerà il percorso di ricostruzione cittadina con una specifica sezione dedicata, che considera la domanda di una L’Aquila futura “riabitata”.
“Insieme al Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, noi venerdì in giunta abbiamo approvato il piano della Sosta. A stretto giro approveremo anche il Biciplan, cioè il piano per la Mobilità ciclistica. Tutto ciò che è a corollario del Pums, quindi, sta per essere messo a punto. Poi toccherà al Piano Urbano del Traffico e al Piano del Trasporto Pubblico locale. Quest’ultimo lasciato in coda poiché si tratta di un programma che necessita, per la sua definizione, di una città maggiormente ricostruita. Il Pums, infatti, è dotato di VAS, Valutazione Ambientale Sostenibile, quindi ha tutto ciò che serve per candidare opere e ipotesi di servizio contenute alle misure di finanziamento europee e nazionali.
Inoltre, strutturato in due parti – la documentazione del piano conta circa un migliaio di pagine, considerando che la sola parte della partecipazione è durata ben due anni – strutturate in un corposo rapporto e alcune tavole di analisi. “Tra le tavole spiccano le analisi sulla sosta, che hanno generato il Piano urbano di Sosta e Parcheggi, e una tavola sui generis. Si tratta, cioè, dell’unico Piano in Italia in cui è stata affrontata, per evidenti necessità, una doppia lettura: la città attuale e la città riabitata. Quindi si fa la differenza tra la città di oggi e quella ricostruita in misura maggiore nei prossimi anni, che avrà una diversa domanda”. Lo ha spiegato l’ingegner Stefano Ciurnelli, che ha elencato sinteticamente i piani previsti dal Pums.