L’Aquila Capitale italiana della Cultura 2026, Caruso: “Opportunità di crescita e sviluppo ma anche momento per celebrare la nostra identità”
L’AQUILA – “Il raggiungimento di questo traguardo storico non rappresenta solo un’opportunità di crescita e sviluppo, ma anche un momento per celebrare la nostra identità storica, artistica e comunitaria”. Queste le parole del Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso alla notizia della nomina dell’Aquila a Capitale Italiana della cultura 2026.
Il progetto “L’Aquila città Multiverso” ha convinto la giuria presieduta da Davide Maria Presario, che alla presenza del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha scelto il capoluogo abruzzese all’unanimità tra le dieci città finaliste nel corso della cerimonia di proclamazione che si è svolta questa mattina a Roma. Salute pubblica e benessere, coesione sociale, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale i temi principali alla base del dossier che secondo le parole del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano “propone un modello di valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale, artistico e naturale. Mira al recupero dell’identità, puntando sulla cultura intesa come volano per la crescita e come elemento fondante di una comunità.”
“I miei complimenti al Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi al quale la Provincia non ha fatto mancare il proprio sostegno ed ancora a quanti hanno creduto a questo ambizioso ed impegnativo progetto. In sintonia con tutti gli enti coinvolti collaboreremo alla realizzazione di un percorso che renderà l’anno della Capitale della Cultura un’esperienza indimenticabile per cittadini e visitatori, lasciando un’eredità duratura per le generazioni future. Lavoreremo tutti per raccogliere gli effetti di questo eccezionale riconoscimento” conclude il Presidente della Provincia. Parole condivise e profonda soddisfazione espressa anche da parte dei Consiglieri provinciali dell’area aquilana Vincenzo Calvisi, Gabriella Sette e Daniele D’Angelo.