L’Aquila Cultura. Pezzopane a Biondi: «Togliete quei teli neri in Piazza Duomo»

L’AQUILA – La consigliera comunale Stefania Pezzopane chiede di togliere i teli neri da Piazza Duomo per “I cantieri dell’immaginario” in programma a L’Aquila fino al 7 agosto

Il… paramento sarebbe stato installato dall’Amministrazione comunale per evitare il fenomeno dei “portoghesi”.

Nulla contro gli abitanti del lembo estremo del sudovest europeo, ma qui parliamo di coloro che potrebbero riuscire a vedere, senza pagare il biglietto, gli spettacoli della rassegna “I Cantieri dell’Immaginario, in programma in Piazza Duomo.

“Che ci fanno quei tristissimi teli neri attorno a Piazza Duomo?”

«Uscita dal Consiglio comunale – scrive la Pezzopane – , sono andata in centro ed a Piazza Duomo ho visto operai a lavoro per chiudere la piazza con dei tristissimi teli neri.

Si preparano “I cantieri dell’Immaginario” in Piazza Duomo quest’anno transennata e chiusa allo sguardo.

Ho pensato ad una cosa provvisoria, forse per preparare lo spettacolo di stasera, invece no, mi hanno detto che l’Amministrazione comunale chiude per evitare che cittadini, turisti e passanti possano vedere gli spettacoli da dietro le transenne.

Una sorta di punizione per i cosiddetti “truscianti” che però in realtà punisce lo spazio dell’Agora, della piazza più importante.

Stefania Pezzopane

Ma come è possibile? Quella è Piazza Duomo – prosegue sbigottita la consigliera – , è la nostra Agorà. Ben vengano spettacoli ed eventi, ma cosa sono quei brutti teli neri che la chiudono, quelle transenne per allontanare i passanti dallo sguardo rubato.

I cantieri dell’immaginario sono una straordinaria occasione per far amare ed apprezzare la città. Verranno turisti a L’Aquila, ce ne sono già, l’Italia turistica è ripartita, le persone cercano ed hanno bisogno di spazi aperti. Perché chiudere la piazza?

I Cantieri dell’Immaginario li ho inaugurati proprio io, da assessore alla Cultura, nel 2012, grazie alla preziosa creatività di Antonio Massena ed altri e scegliemmo di svolgerli in più piazze, angoli e spazi da riconquistare in quegli anni dolorosi in cui ovunque c’erano macerie.

“Lasciamo Piazza Duomo luminosa ed aperta, è la nostra Piazza, spettacoli e concerti vanno fatti in libertà”

Il sindaco Biondi ha deciso di farli in un solo spazio – prosegue – e di far pagare un biglietto ad una parte del pubblico (perché è noto che il Comune si riserva molti inviti gratis) nonostante gli ingenti finanziamenti pubblici provenienti da Restart e dal Governo.

Ma ora siamo ad una incomprensibile escalation.

Transennare Piazza Duomo per dividere il pubblico pagante da chi sta fuori, apporre quei pannelli neri più simili ai sacchi della nettezza urbana che non ad una elegante arredo urbano, trasformano Piazza Duomo in altro.

Lasciamo Piazza Duomo luminosa ed aperta, è la nostra Piazza, spettacoli e concerti vanno fatti in libertà.

Piazza Duomo… svelata

Ma poi, a proposito, lo scorso anno non era stata annunciata la scelta di San Berardino per tre anni. Cosa è successo per arrivare a questa decisione così incomprensibile?

Lo scorso anno furono investite molte risorse e si adottò una delibera per un triennio. Quest’anno invece la scelta di chiudere Piazza Duomo fino al 7 agosto con questi teli neri è francamente da spiegare nel dettaglio – conclude Stefania Pezzopane – , anche in termini di risorse impiegate per mascherare di nero la nostra piazza più importante».

Una nostra domanda al Sindaco dell’Aquila

Una domanda al Sindaco Biondi, senza alcun intento polemico, la facciamo noi. Ma gli spettacoli in piazza non sarebbe meglio farli gratuitamente e permettere a tutti i cittadini di poter partecipare?

Solo per capire, ovviamente, senza voler innescare alcuna diatriba di carattere politico, ma solo da giornale che tenta dal suo nascere di avvicinare la cultura a tutti.

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