L’Aquila: la Polizia di Stato e l’associazione “Lorenzo Guarnieri onlus” insieme per celebrare la giornata mondiale delle vittime della strada
L’AQUILA – In occasione della giornata nazione in ricordo delle vittime della strada che cade la terza domenica di novembre, oggi presso la Sala conferenze del “Gran Sasso Science Institute”, si è tenuto l’incontro organizzato con gli studenti degli Istituti d’Istruzione Superiore “Da Vinci – Colecchi” e “Amedeo d’Aosta” di L’Aquila, moderato dalla giornalista Michela Santoro.
L’evento è nato dalla collaborazione di Stefano Guarnieri (papà di Lorenzo e fondatore dell’Associazione “Lorenzo Guarnieri Onlus”), Erina Panepucci (mamma di Giuseppe Magnifico) e Laura Serpetti (mamma di Tiberio Giorgi) che hanno portato all’attenzione dei ragazzi il punto di vista dei familiari delle vittime (i loro figli sono tutte vittime incolpevoli di incidenti stradali), delle persone che sopravvivono a tragedie impattanti che cambiano per sempre le prospettive di chi resta.
Ha aperto i lavori il Dr Paolo FASSARI Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Abruzzo e Molise, con il suo report sul ruolo della Polizia Stradale nella gestione degli incidenti e l’analisi del fenomeno infortunistico in Abruzzo negli ultimi tre anni che non è incoraggiante, considerato che gli incidenti mortali e le vittime risultano in aumento.
Da qui l’invito a farsi tutti attori della sicurezza stradale, come sistema complesso che deve essere affrontato sotto molteplici aspetti: culturale, educativo, legislativo, istituzionale: le regole del Codice della Strada non possono essere appannaggio unico degli utenti e delle Forze dell’Ordine.
E’ seguita la proiezione del film “Young Europe”, prodotto dalla Polizia di Stato, per parlare ai ragazzi con un linguaggio giovane del tema degli incidenti e del coinvolgimento dei numerosi fattori che portano alla distruzione di tante giovani vite.
Il regista del film Matteo VICINO ha concluso con il suo intervento, parlando ai ragazzi presenti dell’attualità della tematica e della necessità di fare rete e coscienza comune del problema.