L’Aquila perde col Fossombrone e Pagliari si dimette. Sulla panchina rossoblù in arrivo il terzo allenatore della stagione: si parla di Zavettieri

AVEZZANO – L’Aquila perde in casa contro il Fossombrone per 3-2 e alla fine della partita il suo allenatore Giovanni Pagliari si dimette. Dimissioni irrevocabili quelle del tecnico marchigiano che sono state accettate dal club rossoblù che con una nota lo ringrazia per il lavoro svolto finora e gli augura le migliori fortune per il suo futuro professionale.

Non c’è pace, dunque, nella formazione del capoluogo che dopo aver perso ad inizio stagione Roberto Cappellacci, deve fare a meno, ora, anche di Pagliari. Una panchina che scotta quella aquilana, gli investimenti economici sono stati tanti ed i risultati tardano ad arrivare.

L’Aquila, infatti, accusa già un ritardo in classifica di 5 punti rispetto alla capolista Sambenedettese e domenica prossima è attesa dalla insidiosa trasferta di Ancona.

A fine partita ha parlato a nome della società il Direttore generale Simone Bernardini: “E’ evidente – esordisce il dirigente – che abbiamo dei problemi e la partita di oggi ne è la testimonianza. I numeri della squadra sottolineano questa situazione particolare, abbiamo speso tanti soldi per metter su una formazione competitiva e forse qualcosa abbiamo sbagliato.

La responsabilità è di tutti e ne dobbiamo prendere atto. Da adesso in poi, però, non dovremo più fare passi falsi e bisognerà cercare in tutti i modi di recuperare più punti possibili rispetto alle prime”.

Sempre nel comunicato emesso dalla società aquilana poco fa si dice che nel più breve tempo possibile verrà comunicato il nome del nuovo allenatore. Il nome più caldo che circola nell’ambiente è quello di Nunzio Zavettieri, che aveva già allenato i rossoblù nella stagione 2014/2015.

Intanto la squadra tornerà ad allenarsi già domani in vista del turno di Coppa Italia previsto per mercoledì 6 novembre, L’Aquila affronterà allo stadio Gran Sasso il Termoli. La seduta di domani sarà diretta dal vice allenatore Gabriele Baldassarri.