L’Autunno fungino e il mistico mondo dei cerchi delle streghe

Sta per arrivare l’autunno e con esso il periodo più bello per gli amanti dei funghi. Come si sa il periodo delle foglie che cadono risulta essere, tra le stagioni dell’anno, quello più idoneo al soddisfacimento dei voleri dei cercatori.


La bruma mattutina, le temperature non eccessivamente calde e il foliage dei boschi che disegnano motivi cromatici da favola, consente a chi la passione la vive più per i contorni che la natura offre che per il quantitativo di funghi raccolti, di praticare in maniera perfetta il suo credo micologico.


A molti di loro è capitato, sovente, di imbattersi in un caratteristico circolo di carpofori dalle più disparate tipologie di funghi e dal nome quasi mistico: “cerchio delle streghe”.


In alcune leggende si raccontava di ciò che poteva capitare a chi cercava di distruggere un cerchio delle streghe (o delle fate) dai più ritenuto, appunto, stregato. Oppure delle disgrazie alle quali potevano andare incontro gli animali ai quali non gli veniva consentito di brucare l’erba all’interno di esso perché si pensava potesse avere un potere demoniaco.

Il tutto per via del fatto che in quelle aree si credeva che le streghe si radunassero in gran segreto di notte per compiere riti oscuri in combutta col demonio. Qui avrebbero, secondo i racconti di età medievale, ballato sfrenatamente a tal punto da provocare segni che venivano chiamati “i cerchi delle streghe”.
Per capirci meglio abbiamo curiosato sulla pagina Facebook di uno dei maggiori esperti di funghi vale a dire Nicolò Oppicelli il quale sul tema rubrica in questo modo:

“I cerchi delle streghe, o “fairy rings” in inglese, sono spettacolari formazioni circolari che si manifestano in aree prative a causa dell’attività di alcune specie fungine. Il processo inizia con un singolo fungo che, al termine del suo ciclo vitale, rilascia spore nel terreno.

Queste spore germinano e formano una rete di micelio che si espande radialmente in cerca di nutrimento. Man mano che il micelio si diffonde, consuma le risorse organiche disponibili nel suolo, esaurendole progressivamente nella parte centrale del cerchio. Quando le risorse al centro vengono esaurite, il micelio continua a espandersi verso l’esterno, dove trova nuovo nutrimento. È lungo questo bordo esterno che i funghi fruttificano, creando il caratteristico anello di funghi visibile in superficie. Questa espansione continua finché le condizioni ambientali rimangono favorevoli, e i cerchi possono raggiungere dimensioni notevoli, a volte estendendosi per diversi metri di diametro”.


Nulla a che fare quindi con la stregoneria di medievalica memoria. Tuttavia a noi piace immaginare, vivendolo di soppiatto, l’aspetto mistico che si ha di un qualcosa che da sempre ricorda il mondo delle fiabe. Il mondo dei funghi per l’appunto.