Lavoro notturno e precarietà per gli agenti penitenziari al carcere di L’Aquila. I sindacati di categoria: «Problemi inesistenti. Accordo sui notturni»

L’AQUILA – Turni notturni e condizioni di lavoro precarie del Nucleo Traduzioni e Piantonamento della Polizia Penitenziaria nel carcere dell’Aquila, alla nota inviata ieri dal sindacato autonomo Fsa-Cnpp, replicano oggi i sindacati di categoria Sappe, Osapp, Sinappe e Cgil.

Secondo le sigle sindacali che firmano il documento che vi propiniamo integralmente, nel carcere dell’Aquila non ci sono problemi di questo genere, tanto che sarebbe stato identificato come istituto di eccellenza per i detenuti al “41 Bis”, e il lavoro notturno sarebbe frutto di un accordo fra sindacati e direzione dell’istituto di pena aquilano.

Questo il testo del documento, inviato anche al Prefetto dell’Aquila Giancarlo Di Vincenzo, dei segretari delle sigle sindacali Fulvio Valentini, Nicola Di Felice, Ottavio Di Berardino e Beniamino Salvi.

«Le scriventi OO.SS., rappresentative della maggioranza assoluta del personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale dell’Aquila, ritengono doveroso procedere ad una giusta smentita delle recenti notizie riportate su alcuni organi d’informazione che hanno riguardato questo istituto nel merito dell’impiego nei turni notturni del personale del “Nucleo Traduzioni e Piantonamenti” evidenziando come tale impiego non sia stato determinato da alcuna “decisione unilaterale” ma frutto di un accordo raggiunto a larghissima maggioranza tra la Direzione e le Sigle rappresentative del Corpo di Polizia Penitenziaria (4 Sigle favorevoli ed una sola contraria).

Giancarlo Di Vincenzo, Prefetto dell’Aquila

Non può non chiarirsi, inoltre, che il Nucleo Traduzioni, datane l’esigua composizione numerica poiché “Nucleo locale”, svolge solo in parte l’attività di traduzione e piantonamento significando che il contributo del personale del quadro permanente a tali attività è quotidiano e rilevante e, a tale personale, non può non andare tutto il nostro più sincero apprezzamento per la professionalità e lo spirito di servizio ogni giorno dimostrati.

Si ritiene altresì doveroso rimarcare che in questo istituto non insiste alcuna “precaria condizione organizzativa-gestionale” ma, anzi, la buona gestione direttiva e operativa è stata più volte evidenziata, anche di recente, dai più alti vertici dell’Amministrazione penitenziaria e dalle più alte cariche politiche le quali, con comunicato formale del 4 aprile u.s., hanno inteso sottolineare come “…la Casa Circondariale dell’Aquila è identificata quale Istituto d’eccellenza nella gestione dei detenuti sottoposti al regime speciale 41 bis”.

Per Sua Ecc.za Sig. Prefetto, si rimane a disposizione per qualunque chiarimento Ella volesse ritenere utile e necessario. Per gli organi di stampa, si ringrazia per la gentile collaborazione»