Le Associazioni antifasciste contro chi oltraggia i Nove Martiri
L’Aquila – Scoppia la polemica con l’ANPI pronto a rispondere, dopo alcune critiche ricevute per il 25 Aprile e le manifestazioni per celebrare la giornata. Questa la risposta:
“Solo chi rappresenta un partito che già dal simbolo richiama il fascismo può oltraggiare la memoria dei Nove Martiri e della Resistenza con una polemica meschina e falsa sul presidio organizzato nell’omonima, gloriosa Piazzetta cittadina, in onore e in memoria dei giovani uccisi nel ‘43 dai nazifascisti. Tutto si è svolto tranquillamente e regolarmente, in piena sicurezza e sotto il controllo della questura, delle forze dell’ordine e della polizia municipale. Ieri mattina, nel 76° anniversario della Liberazione, nella piazzetta sono risuonate poesie, parole e canti di libertà, di pace e di lotta partigiana per esaltare il coraggio, l’esempio e il sacrificio estremo dei nove ragazzi da cui è nata L’Aquila democratica. Se in un giorno come oggi si vuole trovare un simbolo di vergogna lo si cerchi in Comune tra chi ha oltraggiato i familiari dei Nove Martiri a cui è stato impedito persino di partecipare alla cerimonia alla Caserma Pasquali dove furono fucilati. I fascisti di ieri e di oggi fanno veramente pena. E noi orgogliosamente continueremo a batterci, scegliendo di stare dalla parte giusta: dalla parte dell’antifascismo, della libertà, della giustizia e della dignità delle persone.“
Questa l’amara nota che ci giunge, a firma de “Le Associazioni democratiche e antifasciste aquilane promotrici delle manifestazioni per il 76° della Liberazione”