“Le ciclovie della transumanza”: a Cugnoli quinto incontro per il progetto di mobilità lenta tra storia, arte, turismo e territorio

Cugnoli (PE) - Foto Roberto Monasterio

CUGNOLI – Il significativo dato statistico che proviene da Elaborazione ISNART su dati Location Intelligence IOL luglio-agosto 2023, pone l’Abruzzo, al pari con il Trentino alto Adige tra le regioni che ricevono il maggior numero di visite su internet da parte dei turisti.

In Abruzzo questo dato statistico – interessante e importante sotto il profilo dello sviluppo turistico e della crescita delle presenze sul territorio – ha fatto fa volano ad un progetto LE CICLOVIE DELLA TRANSUMANZA che, finanziato dal PNRR, PNC Misura B2.2. Area Omogenea con € 2.450.000, Linea di Intervento B2.2 dei fondi PNC, ha Cugnoli come Comune Capofila, Carsa Srl come partner privato e coinvolge tutti i Comuni dell’Area Omogenea 5, ben otto: Cugnoli, Brittoli, Bussi sul Tirino, Capestrano, Civitella Casanova, Montebello di Bertona, Popoli Terme, Torre dei Passeri.

L’obiettivo è ambizioso ed esaltante; prevede infatti, la realizzazione di una rete cicloturistica, integrata con le reti esistenti per la mobilità lenta, che coprirà in modo omogeneo tutta l’area di progetto collegando tra loro paesi, attrattori e punti di interesse. L’interconnessione tra territori, storia, arte, turismo, lavoro e socialità rappresenta una carta vincente.

La possibilità e l’opportunità di operare su iniziative che, guardando lontano, mirano a potenziare l’attrattività turistica e con essa le capacità recettive regionali, nonché la crescita economica, anche dell’indotto, che ne può derivare per il territorio, rappresentano ipotesi alle quali è necessario dare concretezza e fattività. Se ciò non bastasse, c’è da evidenziare che il cicloturismo è una forma di turismo che viene scelta sempre di più e richiede, assieme ai percorsi appositamente individuati, anche un consistente numero e tipologie di servizi. Sono previsti infatti – oltre la realizzazione della rete cicloturistica – percorsi laboratoriali per supportare operatori ed enti locali nella progettazione di prodotti ed esperienze turistiche al fine di migliorare e rafforzare modelli e forme di ospitalità già presenti nell’area. A questo si aggiungono percorsi di animazione territoriale rivolti alle amministrazioni locali, agli operatori, alle pro loco, alle associazioni, ai singoli cittadini, per accrescere la consapevolezza della potenzialità di questi territori.

Nell’area interessata al progetto sono state censite 170 unità tra servizi ricettivi, ristoranti, associazioni, servizi turistici e oltre 1000 punti di interesse da usufruire in chiave turistica; inoltre, essendo presenti sugli stessi territori interessati al progetto, altre programmazioni, si cercherà di assimilarle per ottimizzare le risorse disponibili e potenziare il rapporto risorse/efficacia dei risultati.

Per illustrare e spiegare il progetto, sono stati organizzati dai partner, cinque incontri che si sono tenuti a Montebello di Bertone, Bussi sul Tirino, Cugnoli, Torre dei Passeri e Civitella Casanova e che hanno dato conto sia di quello che è stato già intrapreso sia di quello che si dovrà affrontare nel prossimo futuro. Gli incontri infatti, proseguiranno per tutto il 2025 e rappresenteranno precisi contesti all’interno dei quali si condivideranno scenari, criticità, priorità  per supportare le imprese che già operano sul territorio. La Rete Ciclabile sarà dotata di un suo disegno esecutivo e si darà vita ai primi interventi: – un ciclo di laboratori per accrescere le competenze e sviluppare il co-design delle esperienze turistiche e – l’acquisto di bici elettriche e attrezzature per immobili e spazi pubblici.

Sono stati Lanfranco Chiola, rappresentante dell’Area omogenea 5 e vicesindaco di Cugnoli (Comune capofila) insieme con Roberto Di Vincenzo, Alberto Bazzucchi e Giuseppe Di Biase, per conto di Carsa, a confrontarsi sulla tematica e nell’esposizione del progetto, con la partecipazione e il ruolo attivo dei sindaci Gianfranco Macrini, Marco D’Andrea, Gino Di Bernardo, Giovanni Mancini; con loro, anche il consigliere regionale Luca De Renzis insieme a tantissimi esponenti di associazioni culturali, strutture ricettive e imprese che operano nel campo dello sport, singoli cittadini, che sono stati presenti e hanno sottolineato l’importanza di avere un rapporto costante con chi realizza il progetto per adeguare e armonizzare, anche in corso d’opera, le esigenze del maggior numero possibile di persone.