“Le ferite che curano”, a Sulmona un laboratorio per riflettere sulla violenza di genere 

Lunedì 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Ciò significa che in tutto il mondo si moltiplicheranno gli eventi ad essa dedicati affinché ciò che sembra essere una piccola e sanguinosa guerra – che periodicamente presenta i suoi terribili momenti di violenza e morte – possa presto essere ammantata di pace e uomini e donne possano sentirsi, insieme, parte dello stesso universo, sopra la stessa terra e sotto lo stesso cielo.

Per offrire un contributo significativo, Meta APS, in collaborazione con il Comune di Sulmona e nell’ambito delle attività collaterali della stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia, propone un evento speciale per sensibilizzare e approfondire il tema della violenza di genere.

L’appuntamento è proprio per lunedì 25 novembre, dalle ore 18:00 alle ore 20:00, presso Palazzo Tabassi  in via Ercole Ciofano a Sulmona; qui, lo svolgersi di un evento dal titolo interessante – LE FERITE CHE CURANO – nel corso del quale verranno offerti spunti di riflessione e occasioni di condivisione con la guida degli psicologi e degli psicoterapeuti di Parole in Famiglia, una rubrica di psicologia – Ordine degli psicologi della Regione Abruzzo – che è nata per analizzare,  i cambiamenti sociali e relazionali indotti dalla pandemia e che estende la sua azione per offrire salute psicologica, anche nell’attualità.

Il laboratorio sarà aperto a uomini e donne che desiderano confrontarsi su un tema così delicato e complesso; da un iniziale momento espressivo finalizzato alla conoscenza, all’apertura e al coinvolgimento emotivo, si proseguirà con una discussione di gruppo. In questa fase, ciascuno potrà intervenire riportando esperienze, opinioni e riflessioni senza far venir meno protezione e rispetto delle persone e delle informazioni che verranno condivise. Riflettere, ascoltare e agire insieme contro la violenza dando vita ad una comunità consapevole e solidale, capace di ascoltare il vissuto di tutti con l’obiettivo di approfondire le dinamiche legate alla violenza di genere, promuovere empatia e costruire una comunità in grado di porsi “in ascolto” delle altre, degli altri.

La partecipazione al laboratorio è gratuita, ma i posti sono limitati, pertanto è’ necessario iscriversi presso: info@teatromariacaniglia.com