Le scuole di Tagliacozzo (e non solo) vanno a teatro
AVEZZANO – La rassegna “Bambini a teatro” dell’Associazione Amici del Festival va in scena a Tagliacozzo, con il patrocinio della Città di Tagliacozzo e la collaborazione dell’I.O. Argoli e il Teatro Lanciavicchio.
Iniziata il 6 dicembre con lo spettacolo “L’ALLEVATORE DI REGINE” in centrato sulla necessità biologica dell’esistenza delle api, ha dilettato i piccoli studenti della scuola primaria che hanno iniziato a prendere conoscenza con quel meraviglioso mondo e la sua organizzazione, utilissima per assicurare riproduzione di piante e fiori.
La manifestazione è proseguita il 7 dicembre portando in scena, questa volta per gli studenti della secondaria di 1^grado, “UNA GIORNATA QUALUNQUE” – piece realizzata dal Teatro Lanciavicchio in collaborazione con il Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise – che solleciterà a riflettere su quanto, ciascuno di noi, produce in termini di esistenza e di rifiuti e che impatta, in un modo o in un altro sull’intera vita del pianeta.
Oggi, 8 dicembre, è stata la volta di “FONTAMARA”, rappresentazione tratta dall’omologo romanzo di Ignazio Silone e che verrà aperto a tutta la cittadinanza, offerto gratuitamente agli studenti della secondaria di 2^ grado mentre per gli adulti ad un presso simbolico di € 5,00.
Non è casuale la scelta di questa amara ma pur sempre realistica narrazione.
Vi è raccontata infatti, una storia di sfruttamento così degli uomini come della terra, la mancanza di giustizia sociale e la sverchiante prepotenza di pochi nei confronti dei tanti, dei potenti verso i deboli e che, in tempi non sospetti, prendeva in considerazione temi poi affrontati da Papa Francesco nella Enciclica Laudato sì.
Tutti e tre gli spettacoli hanno avuto l’esperta regìa di Antonio Silvagni che da tanti anni si dedica a questa affascinante attività e che ancor più merita approvazione e ammirazione per essere rimasto su questo territorio riprendendone la storia e le vicissitudini; accanto a lui nell’adattamento Francesco Nicolini che proprio per questo lavoro ha ottenuto il Premio Silone 2019.
L’Associazione Amici del Festival ha contenuto il prezzo del biglietto in 5€ al fine di favorire il raggiungimento di un duplice obiettivo; innanzitutto, un ritorno al teatro dopo il periodo difficile della chiusura e delle ristrettezze sociali e poi, incoraggiare la partecipazione alla vita teatrale di tutte le fasce della popolazione rientrando, quest’ultimo, negli scopi associativi del sodalizio.