Lettera a Marsilio di un malato Covid all’Ospedale di Avezzano: «Caro Presidente, lasci perdere le polemiche, qui si soffre e si muore»

AVEZZANO – Lettera a Marsilio da un malato Covid ricoverato, dopo un lungo peregrinaggio, all’ospedale di Avezzano.

A scriverci è Vinicio Blasetti, giovane padre e marito di Massa d’Albe, che ci racconta la sua storia, una delle tante, fatte di lunghe attese al Pronto Soccorso, di solitudine, paura e sofferenza, e che si rivolge al Presidente della Regione, Marco Marsilio, a cui chiede interventi concreti per la salvezza delle persone, lasciando stare polemiche e scaramucce.

Questo il suo racconto: «Caro presidente le scrivo da un letto di ospedale, uno di quelli Covid di Avezzano, per arrivarci ci sono volute 30 ore di Pronto Soccorso su una barella non proprio comoda, in un locale non proprio adatto a trovare le giuste premure per uno con polmonite interstiziale da Covid. Successivamente sono arrivato in una sorta di area grigia dove, in tre giorni, non ho visto un medico; dirle che hanno dimenticato di darmi un antibiotico per due giorni, soltanto grazie a interventi esterni, autorevoli e dopo una febbre a 39, sono stato spostato in un reparto Covid dedicato, più precisamente quello di medicina. O ora al netto della grande umanità degli operatori, la carenza più grande è quella di operatori qualificati, ho visto aspersioni di disinfettanti ad ogni respiro; certo arrivare al reparto è stata la salvezza, grazie anche alle cure già praticate a casa, che qui abbiamo rischiato di vanificare, ora leggo della polemica con i sindaci, ho visto le passerelle sulla tensostruttura, non so se sono propaganda e quali siano più propaganda delle altre, qui c’è sofferenza e solitudine, gente buttata su letti da sola senza premure, la prego di sottrarsi alla dialettica e di voler seriamente prendere in carico la questione, le scaramucce le lasciamo ad altre occasioni, qui la gente muore, e muore sola, la colpa non è di nessuno, la responsabilità di molti. Avere il Covid non è una scelta, è una disgrazia, ho positivi in casa mia moglie e mio figlio, spero In uno scatto di orgoglio il “popolo” ne ha bisogno. Grazie Vinicio Blasetti».

Che dire? Una lettera garbata e assolutamente con tono pacato, nonostante tutto, che centra il cuore del problema. Le chiacchiere, come si dice, stanno a zero e i problemi pure. Al di là di tutto, va fatto funzionare il sistema sanitario marsicano, fatto di Ospedali (3 ospedali), Usca, Medici di base e Distretti sanitari. Anche i pazienti marsicani, Covid o no-Covid, sono persone e vanno rispettate e curate con dignità e professionalità.

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