Lettura integrale della “Laudate Deum ieri al Santuario Maria SS. di Pietraquaria di Avezzano promossa dalla Diocesi di Avezzano
AVEZZANO – Promossa dalla Diocesi di Avezzano, attraverso l’Ufficio di Pastorale sociale e lavoro, giustizia e pace, custodia del creato, in collaborazione con la Tavola della Pace, si è tenuta ieri la lettura integrale della “LAUDATE DEUM”, seconda Laudato sì di Papa Francesco, nel Santuario Maria SS. di Pietraquaria di Avezzano, alla presenza del vescovo Giovanni Massaro
“Laudate Deum”, è infatti il titolo dell’Esortazione apostolica di Papa Francesco, pubblicata proprio ieri, 4 ottobre 2023.
“Il mondo che ci circonda non è un oggetto di sfruttamento, di uso sfrenato, di ambizione illimitata”. È il monito del Papa, che nella Laudate Deum identifica nel sano rapporto dell’uomo con la natura e l’ambiente l’antidoto più efficace al paradigma tecnocratico dominante.
L’essere umano, in rapporto alla natura – spiega Francesco – non è “un estraneo, un fattore esterno capace solo di danneggiare l’ambiente. Dev’essere considerato come parte della natura. La vita, l’intelligenza e la libertà dell’uomo sono inserite nella natura che arricchisce il nostro pianeta e fanno parte delle sue forze interne e del suo equilibrio”.
“Un ambiente sano è anche il prodotto dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, come avviene nelle culture indigene e come è avvenuto per secoli in diverse regioni della Terra”, la tesi del Papa: “I gruppi umani hanno spesso ‘creato’ l’ambiente, rimodellandolo in qualche modo senza distruggerlo o metterlo in pericolo. Il grande problema di oggi è che il paradigma tecnocratico ha distrutto questo rapporto sano e armonioso. Tuttavia, l’indispensabile superamento di tale paradigma tanto dannoso e distruttivo non si troverà in una negazione dell’essere umano, ma comprende l’interazione dei sistemi naturali con i sistemi sociali”.