LFoundry Avezzano. Ancora una fumata nera per l’accordo con i sindacati sul Contratto di Espansione

AVEZZANO – LFoundry Avezzano, ancora non riesce a vedere la parola “fine” la lunga fiction che, partita ormai tre anni or sono con il cambio societario, deve vedere ora l’accordo fra azienda e sindacati sul cosiddetto “Contratto di Espansione”.

Dopo che fa l’autunno e l’inverno scorsi si era riusciti a fare accordo aziendali e gli accordi di settore, sembrava poi spinata la vita per siglare anche l’accordo di espansione, ovvero il documento col quale LFoundry programma assunzioni, prepensionamenti e incentivi, per una sorta di ricambio generazionale e investimento sul futuro.

Su modalità e tempi, però, sembra essersi qualche resistenza fra sindacati e azienda.

Oggi, dopo l’ennesimo incontro senza una conclusione concreta, la Rsu a diffuso il documento che segue:

«Questo pomeriggio si è conclusa con un nulla di fatto, purtroppo, la discussione sul contratto di espansione alla LFoundry.

Alla base della rottura, la richiesta sindacale di prevedere, come da normativa, un documento strutturato che spiegasse il piano di rilancio dell’azienda e, conseguentemente, la necessità di riqualificare, formare ed assumere personale con le professionalità necessarie alla sua realizzazione.

La delegazione sindacale aveva inoltre richiesto, come previsto dallo spirito dei contratti di espansione, di chiarire il meccanismo attraverso il quale a fronte di nuove assunzioni si potesse facilitare l’uscita per prepensionamento di un certo numero di dipendenti ‘anziani’. Tutto ciò non è stato possibile in quanto queste richieste sono state strumentalmente lette dalla Direzione come un tentativo del sindacato di interferire con le legittime prerogative aziendali.

Nulla di più sbagliato! Ancora una volta ci ritroviamo con una proprietà che non ha intenzione di chiarire il futuro industriale di questo stabilimento, magari approfittando degli strumenti messi a disposizione per il settore, ma, al contrario, concentrandosi sui soli aspetti economico-finanziari a breve termine che, seppur importanti, non possono rappresentare l’unica strategia di sopravvivenza e sviluppo di un’azienda».

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