LFoundry Avezzano. La Fim-Cisl: «La durezza della crisi richiede responsabilità e collaborazione»
Il 3o luglio incontro a Pescara con l’assessore regionale Mauro Febbo
AVEZZANO – Entra nella fase calda e conclusiva la trattativa sul futuro dello stabilimento avezzanese della LFoundry. Dopo un anno abbondante, passato far cambi societari e finanziari, passaggi di proprietà, contratti di solidarietà e Cig, ora è arrivato il omento di chiudere la pattuita e sapere cosa ne sarà di una delle unità produttive più grandi d’Abruzzo, e la prima per importantza nella provincia dell’Aquila, in attesa di una guida esperta e ferma.
Una panoramica su questa vicenda ce la offrono i dirigenti della Fim-Cisl, Antonello Tangredi e Augusto Bisegna: «Superata l’emergenza sanitaria, quando tutti ci siamo sentiti sulla stessa barca, di fronte al pericolo del virus, nel giro di poche settimane quel sentimento di solidarietà e collaborazione che ha trovato nei luoghi di lavoro, una pratica testimonianza, con i protocolli per la sicurezza messi a punto da sindacato e aziende, si è, di fatto, già spento.
Invece di trarre un insegnamento da quella lezione, avviando una collaborazione proficua per far fare al Nostro Territorio, uno scatto in avanti nelle relazioni industriali e sociali, ripiombiamo nella più anacronistica competizione tra sigle sindacali. Abbiamo infatti appreso, dopo che avevamo ragionato insieme sulla necessità di sollecitare una richiesta unitaria d’incontro al Mi.S.E. per la vertenza della più grande azienda del territorio (LFoundry) che, la Fiom-Cgil ha provveduto, in solitaria, ad avanzare la richiesta. Una mossa che non comprendiamo, vista la delicatezza della situazione che dovremmo gestire insieme. Quello che ci aspetta, infatti, sarà un autunno molto complicato e, la crisi sanitaria, sommata alla già complicata situazione economica del Nostro Territorio, rischia di trasformarsi nella tempesta perfetta che metterà a dura prova la tenuta industriale e occupazionale della Marsica, nella quale, LFoundry, desta ancora più preoccupazione.
Per questo, ci saremmo aspettati maggiore responsabilità da parte della Fiom-Cgil che, pur nella legittimità di fare una richiesta d’incontro in solitaria, avrebbe forse fatto meglio a rispondere alle sollecitazioni che erano arrivate dalla FIM-CISL, per una richiesta in tal senso ma: tant’è!! La fase storica che stiamo vivendo per la complessità della situazione, richiederebbe, per il bene di tutti, maggiore collaborazione, senza campanilismi. La cosa più grande che ci ha insegnato la crisi sanitaria è che: nessuno si salva da solo!!
La FIM-CISL, da sempre promotrice di idee e proposte a tutela dei lavoratori, ripropone l’azione sindacale UNITARIA, facendo sintesi già per l’incontro che si svolgerà presso la Regione Abruzzo, al quale parteciperà anche la Dirigenza della LFoundry, su convocazione dell’Assessore FEBBO». Augusto Bisegna Fim Cisl Nazionale e Antonello Tangredi Fim Cisl Avezzano – L’Aquila.