Liceo Artistico Bellisario: 2ˆposto al Concorso Internazionale di poesia ne “L’arte delle Parole”
AVEZZANO – Sabato 4 giugno si è svolta a Bomarzo, presso il Salone degli affreschi di Palazzo Orsini, la cerimonia di premiazione del IX Concorso Internazionale di poesia “Poeta anch’io”, organizzato dall’Associazione Valori di Bomarzo, con una sezione rivolta agli adulti e due agli studenti della SSI e II grado.
Gli alunni Fiamma Parente, Giovanni Malatesta e Clara Sofia Antonelli, della classe II B del Liceo Artistico “V. Bellisario” hanno vinto il 2ˆ premio della sezione Super – riservata agli alunni delle scuole superiori – con un componimento costruito come un acrostico, sviluppando il tema del Concorso sulla base di tutte le lettere del lungo titolo: “Il meraviglioso viaggio della vita”.
Il Concorso ha visto una partecipazione molto nutrita (712 componimenti) e di grande qualità, lo dimostra il fatto che la giuria ha lavorato alacremente e per molti mesi.
L’Acrostico di Fiamma, Giovanni e Clara, segnalato dalla giuria per l’originalità dell’impianto, la scelta insolita per le scuole e il ricco sviluppo tematico, ha guadagnato il 2ˆ posto ed è stato naturalmente incluso nell’Antologia, che ha pubblicato una selezione dei testi poetici scelti tra quelli in concorso.
I vincitori costituiscono appena il 4% circa dei partecipanti di entrambe le sezioni e l’ottimo piazzamento degli alunni del Liceo Artistico “V. Bellisario” costituisce quindi motivo di grande soddisfazione per i ragazzi, i docenti e tutto il Liceo.
Tra i diversi ospiti della giornata, anche il professor Massimo Ciccozzi, Responsabile Unità di ricerca in Statistica medica ed Epidemiologia molecolare Università Campus bio-medico di Roma, che ha parlato del suo lavoro rispondendo alle domande dei ragazzi presenti, sulla possibile evoluzione del Covid 19 e sulle sfide future che le giovani generazioni dovranno affrontare e da cui dovranno difendersi.
Il componimento vincitore:
Acrostico “Il meraviglioso viaggio della vita“
Il tempo che passa e non ritorna
Lasciamo che sfugga dalle mani ingorde di presente:
Mentre svanisce un giorno e un altro ancora, noi
Eludiamo il profumo di una breve eternità. Ricorderemo sorrisi estranei, folli emozioni,
Amori trascorsi, traguardi e rimorsi?
Vivere è una lotta per la felicità:
Interrogarsi sulle scelte fatte
Gioire dei successi altrui
Lavorare ai propri, perfezionarsi
Illudersi e nutrire i sogni
Osservare i tesori della terra
Sciacquare le lacrime della sconfitta
Ostentare anche le ambizioni
Voltare pagina a una delusione
Ignorare l’invidia e i giudizi
Amare senza paura di osare
Giocare con il bambino che è in noi
Guardare dalla finestra, gioiosi
In una giornata che sbiadisce.
Oggi non vediamo più i sorrisi della città:
Dov’è finita la voglia di splendere del mondo?
Esperienze soffocate come alberi che respirano con gli occhiali
Libellule che esistono con ali tarpate Legate da uno sguardo limitato.
Allora abbandoniamo la tristezza
Viviamo di colori, malgrado l’incertezza
Ingigantiamo i cieli sereni
Tornando a spennellare arcobaleni:
Ancora c’è spazio per un futuro d’areoplani.
Fiamma Parente, Giovanni Malatesta, Clara Sofia Antonelli