Lingua dei Segni: concluso il corso per i dipendenti del Comune dell’Aquila, società partecipate e Usra
L’AQUILA – Si è concluso giovedì 14 marzo il Corso di Sensibilizzazione e cultura dei Sordi, organizzato dall’Ens dell’Aquila a cui hanno aderito in 19 tra dipendenti del Comune capoluogo, società partecipate (Sed e Asm) e dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila.
Le lezioni, per complessive 30 ore, sono iniziate nel mese di gennaio e hanno consentito ai partecipanti di apprendere elementi fondamentali di base della Lingua dei Segni Italiana e i comportamenti corretti da assumere in presenza di persone con sordità.
“Un’iniziativa dall’alto valore formativo oltre che sociale. – sottolineano il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il Vicesindaco con delega alle attività del Disabilty Manager, Raffaele Daniele – Grazie alla preziosa collaborazione attivata con l’Ente nazionale sordi provinciale dell’Aquila è stato possibile fornire a coloro che hanno frequentato il corso di apprendere elementi di conoscenza utili a comunicare in lingua Lis per soddisfare le esigenze degli utenti con disabilità uditiva. Il nostro ringraziamento va a coloro che hanno promosso il progetto e a quanti vi hanno aderito, mostrando sensibilità e disponibilità nel voler apprendere nuove competenze”.
“Le persone sorde affrontano quotidianamente problematiche legate alla comunicazione e, in contesti come gli uffici pubblici, queste difficoltà emergono in modo evidente. – afferma Francesco Mastropietro, Presidente dell’Ente nazionale sordi L’Aquila – Il Comune dell’Aquila, anche grazie alla preziosa collaborazione della Disability Manager, Alessia Venta, ha accolto con entusiasmo la proposta di questo corso, dimostrandosi sensibile alle problematiche legate al mondo della sordità. Questo è per noi un segnale molto positivo poiché è un importante passo in avanti in termini accessibilità ai servizi della pubblica amministrazione.
Non manco mai di ricordare che la sordità è una disabilità ‘invisibile’ ma le barriere di comunicazione legate ad essa sono dannose quanto le barriere architettoniche.
L’auspicio è che altri enti prendano ad esempio quanto fatto dal Comune dell’Aquila e che corsi di Sensibilizzazione Lis e Cultura dei Sordi possano essere attivati anche per dipendenti, ad esempio, di altri comuni del territorio, delle scuole, delle forze dell’ordine e degli ospedali, nell’ottica di una pubblica amministrazione attenta ai diritti e ai bisogni di tutti i cittadini, nessuno escluso”.