L’Unicef provinciale e gli scout di Avezzano sul sentiero dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

AVEZZANO -“È stato bello fare un’attività alternativa dove abbiamo scoperto i nostri diritti ed abbiamo aiutato i bambini in difficoltà”; “È stata una attività molto interessante e molto istruttiva ed è stato bello fare questa attività”; “Oggi è stata una bella attività, mi sono divertito molto, è stata anche molto utile”; “Credo che questa attività oltre ad essere divertente, è stata molto educativa”; “Per me è stato tutto INNOVATIVO!!! Sono felice di sapere di aver messo un sorriso a qualche ragazzo/a nel mondo”; “È stato molto interessante ed istruttivo, mi è piaciuto molto, ma mi è piaciuto moltissimo fare le pigotte”…

Queste sono soltanto alcune delle belle e sincere frasi che i giovani scout hanno riportato nel “Quaderno delle Emozioni” per comunicare pensieri e considerazioni adeguati a descrivere il loro “vissuto emozionale” nel solidale e proficuo gemellaggio che si è definito tra  il COMITATO PROVINCIALE dell’UNICEF e gli SCOUT del REPARTO AVEZZANO 1.

Collaborando fattivamente, i responsabili dell’una e dell’altra organizzazione hanno dato vita ad un interessante progetto di gemellaggio per presentare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, attraverso un corso che si è tenuto nei giorni 18 e 25 marzo e 1° aprile, presso la sede degli Scout, e che si è concluso nella mattinata del 16 aprile, nel Salotto di Città dell’ex complesso Montessori.

Negli incontri, circa 40 ragazzi dagli 11 ai 16 anni di età sono stati impegnati in diversi laboratori interattivi e interscambiabili che sono stati parte nodale del percorso ludico pensato e realizzato dalla Referente provinciale UNICEF Lia Cherubini e dalle instancabili volontarie UNICEF Katia, Raffaella, Anna Maria, Franca, Iride e Giuliana.

Sotto forma di gioco – “In viaggio con la Pigotta”, “Il gioco dell’oca dei Diritti”, “Le carte dei Desideri e dei Bisogni”, “Laboratorio pratico per realizzare le pigotte” – i giovani scout hanno acquisito le giuste conoscenze sui loro diritti comuni anche a tutti i loro pari e, abilmente guidati dai capi scout Daniela, Sara, Riccardo, Beatrice, Franco e Alberto, con interesse e curiosità si sono apprestati a realizzare pigotte e a comunicare in modo consapevole e personale le emozioni provate.

Il laboratorio delle pigotte ha indubbiamente costituito, per le ragazze e i ragazzi, un importante momento di reale confronto sulle condizioni dei bambini nel mondo e un’attività di sano impegno manuale con ago, filo e stoffe per realizzare, ciascuno secondo la propria creatività, le belle bambole pigotte.

A conclusione del progetto, domenica 16 aprile, scout e volontari UNICEF si sono riuniti presso  la Sala Irti del Montessori dove il presidente provinciale UNICEF Ilio Leonio ha “raccontato” il sogno, la storia e la missione internazionale dell’Unicef, mostrando un significativo video ed  ha delineato ai ragazzi una sorta di “geografia del dolore” in cui milioni di ragazzi invisibili muoiono vittime della miseria, della fame della guerra e ha sollecitato i ragazzi ad assumere coscienza dei drammi del mondo contemporaneo e a fare qualcosa di concreto per aiutare i loro coetanei più vulnerabili e abbandonati.

In chiusura, a tutti i ragazzi è stato consegnato il “PASSAPORTO DEI DIRITTI” e una lattina con il seme dell’ORCHIDEA UNICEF, simbolo di speranza e di solidarietà che – curato e coltivato oggi con il “gemellaggio” e con la prospettiva della costruzione di un patto educativo – sia foriero di una nuova e diversa attenzione verso i bambini e le nuove generazioni.