Lutto all’Università dell’Aquila, scompare prematuramente la studentessa e giovane madre Simona Licani. Donati i suoi organi
L’AQUILA – Lutto all’Università dell’Aquila, per la morte prematura della studentessa Simona Licani.
Simona, originaria di Sant’Omero, aveva 40 anni, e lavorava come operatore socio sanitario presso la UOC Nefrologia e Dialisi della Asl di Teramo. Da un anno aveva intrapreso gli studi del corso di Laurea in Scienze Infermieristiche.
Le condizioni di salute della giovane Oss sono precipitate in pochi giorni. Dopo una prima visita all’ospedale di Sant’Omero e quando stava per essere dimessa, ha avuto un malore per una sospetta embolia polmonare che ha richiesto il ricovero in Rianimazione e dove Simona non ha mai ripreso conoscenza.
Tantissimi i messaggi di cordoglio di parenti ed amici affidati in queste ore ai social compreso quello del Rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse, che in una nota scrive: “a nome di tutto l’Ateneo, esprime sentimenti di profondo cordoglio e di vicinanza alla famiglia per la prematura scomparsa della studentessa Simona Licani, iscritta la primo anno del corso di laurea in Scienze infermieristiche presso la sede distaccata di Teramo“.
Descritta come una persona gentile e generosa, lascia la figlia Vittoria di 18 anni, i fratelli e la sorella e i genitori Mario e Luigina che in un ultimo gesto di amore, così come avrebbe voluto Simona, hanno deciso di donare i suoi organi.
I funerali si terranno giovedì 27 giugno alle ore 10,30 presso la Chiesa San Francesco di Garrufo di Sant’Omero.