Lvx Illvminat Lvcem, inaugurazione della mostra diffusa dell’artista Diego Esposito in 5 luoghi simbolo della città di Teramo

LVX ILLVMINAT LVCEM.

E’ questo il titolo ieratico della mostra dell’artista Diego Esposito, curata da Marco Meneguzzo e Aldo Iori che sarà visitabile dal 29 giugno, giorno dell’inaugurazione alle ore 18,  al 15 settembre 2024 presso l’ARCA di Largo San Matteo a Teramo.

Organizzato da Rotary Club Teramo Est in collaborazione con Galleria Allegra Ravizza di Lugano, LUX ILLUMINAT LUCEM non è una mostra in senso stretto ma, prendendo il nome da una scultura realizzata dall’ Esposito per la Cattedrale di Teramo, prevede una serie di location – l’ARCA, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Pinacoteca Civica, la Biblioteca regionale ‘Melchiorre Delfico’ – che accoglieranno alcune opere tra quelle storiche e quelle di nuova realizzazione più una permanente, presso il parco della Villa comunale. 

Diego Esposito torna nella sua Teramo dopo circa cinquant’anni trascorsi tra Milano, Venezia e varie sedi nel mondo per studiare, ricercare ed esporre le sue creazioni; si riavvolgono i fili  che l’artista non ha mai tagliato con la sua città e ri-costruisce il rapporto tra opera e luogo.

Rapporto spaziale che è sempre stato indagato e intessuto nella sua produzione artistica fin dalle installazioni concepite per l’Università degli Studi di Teramo a partire dal 1991 con O-blu e Cascata nel 1996; poi ancora tra il 2000 e il 2001, con Naos e infine, l’ultima, nel 2014, per l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza con Scale di Colore Suono del Tempo nel moderno campus universitario di Coste Sant’Agostino.

Saranno Marco Meneguzzo critico d’arte e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e Aldo Iori, critico d’arte e docente presso l’Università degli Studi di Perugia a presentare il catalogo di  LVX ILLVMINAT LVCEM; il volume, in lingua italiana e inglese, ricomprende i testi istituzionali, i testi critici dei curatori, le illustrazioni delle opere in mostra e di altre opere storiche dell’artista, un’antologia critica e una bio-bibliografia dell’artista.

DIEGO ESPOSITO – BIOGRAFIA

Vive e lavora tra Milano, Venezia e Teramo. Ex docente di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dal 1968 al 1972 risiede negli Stati Uniti dove espone la sua prima personale alla Art Alliance di Philadelphia nel 1969. Dal 1972 è a Milano e le sue opere mostrano uno spiccato interesse per il colore, investito di valenze simboliche e alchemiche. Nel 1973 partecipa a “Italy Two. Art around ’70” curata da Alberto Boatto e Filiberto Menna a Philadelphia. Nel 1974 è presente con due personali alla Galleria dell’Ariete di Milano e alla Galleria La Bertesca di Genova. Nel 1975 espone alla Galleria Toselli di Milano e alla Banco-Massimo Minini di Brescia e nel 1977 alla Galleria Paola Betti di Milano. La cultura mediterranea e i viaggi in Grecia e in Turchia ispirano anche le opere degli anni Ottanta in cui è presente la fonte luminosa artificiale di colore giallo cadmio. Si ricordano le personali al Castello Estense di Mesola nel 1991, alla Fondazione Mudima di Milano nel 1993, a Palazzo Fabroni a Pistoia a cura di Bruno Corà nel 1998. Nel 2000 è invitato a esporre alla University Art Gallery UCSD di San Diego (USA) e nel 2001 presenta la sua opera al Ludwigsburg Kunstverein di Ludwigsburg e realizza un’opera permanente per il Centro Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. Nel 2003 inaugura un’antologica alla Pinacoteca Civica e alla Villeroy e Boch di Teramo e partecipa alla “Haifa Second International Installation Triennale” ad Haifa. Nel 2004 è invitato come artist-in-residence a Kanazawa dal 21st Century Museum of Contemporary Art e Kanazawa Art University, dove realizza la scultura permanente Celato/Svelato. L’anno successivo è invitato dalla Galleria Ihn di Seoul per una mostra personale. Nel 2006 partecipa alla mostra “La scultura italiana del XX secolo” alla Fondazione A. Pomodoro di Milano e alla “XII Biennale Internazionale di Scultura” di Carrara, nel 2008 alla mostra “Costanti del classico nell’arte del XX e XXI secolo” presso la Fondazione Puglisi Cosentino a Catania, nel 2009 presenta un’importante serie di acquerelli in una personale alla Galleria Giacomo Guidi di Roma.