Magliano de’ Marsi. Gli obiettori di coscienza marsicani pregano per la pace e ricordano il 50° anniversario della legge sulla obiezione di coscienza
MAGLIANO DE’ MARSI- Venerdì 11 marzo alle ore 18.30 presso la stupenda chiesa parrocchiale di Santa Lucia in Magliano de’ Marsi si sono riuniti, in occasione del 50° anniversario della legge sulla obiezione di coscienza, gli obiettori di coscienza marsicani. La scelta di Magliano non è stata casuale visto che, nel centro marsicano, c’è stato il primo obiettore di coscienza della Marsica oltre alla grande e fondamentale presenza di don Antonio Sciarra. Alla cerimonia in questione – organizzata dalla Tavola della Pace della diocesi dei Marsi- oltre agli obiettori di coscienza hanno partecipato parte della comunità ed il sindaco di Magliano de’ Marsi Pasqualino Di Cristofano.
Nel ricordo e nella memoria di San Massimiliano martire di Tebessa è stata celebrata la Santa Messa presieduta da don Emidio Cerasani parroco di Magliano e dal diacono Antonio Masci che per anni è stato il responsabile degli obiettori di coscienza della diocesi marsicana.
“Cinquant’anni – afferma il diacono Antonio Masci nell’omelia- che c’è la legge sull’obiezione di coscienza, mentre sono quarantadue anni che nella nostra diocesi, attraverso la Caritas, il primo obiettore di coscienza ha rifiutato le armi. E tutto questo oggi noi lo ricordiamo nella memoria liturgica di San Massimiliano martire di Tebessa”.
Poi, ricordando la grande figura di don Antonio Sciarra – che è stato anche parroco di Magliano – afferma: “Alla mente affiorano le immagini di don Antonio Sciarra, quando dopo aver creato la Caritas diocesana a poca distanza dalla fondazione della Caritas nazionale, quasi con lo stesso intervallo i tempo dopo che a Roma si erano formati i primi obiettori di coscienza vengono fuori anche ad Avezzano.
Dopo la Comunione c’è stata la recita della preghiera a San Massimiliano ed una forte invocazione alla pace visti i tempi di guerra che imperversano in Ucraina.
Terminata la Santa Messa gli obiettori di coscienza marsicani si sono riuniti nel salone parrocchiale per condividere vecchi ed attuali ricordi su ciò che è stato per loro l’obiezione di coscienza ed il rifiuto delle armi.