Maltempo diffuso oggi e domani. Bernardi: “Nei prossimi giorni, per la gioia di gitani e cercatori di funghi, è in arrivo l’ottobrata”
L’AQUILA – Sì, si chiamano tradizionalmente così quelle giornate soleggiate, dalle temperature miti che sembrano più una seconda estate che l’inizio dell’autunno. Stiamo parlando delle ottobrate, una delle quali evocata dal meteorologo Stefano Bernardi nella sua ultima uscita previsionale.
Fino ai primi del Novecento, i romani, sfruttando proprio un’ottobrata, festeggiavano la fine della vendemmia e il giovedì o la domenica mattina partivano per le gite fuori porta. Nobili e popolani si recavano in campagna per delle giornate all’insegna del divertimento, del buon cibo e del buon vino.
Si raggiungevano i prati, i vigneti, i frutteti alle porte della città, tra Monteverde e Porta San Pancrazio, fuori Porta San Giovanni e Porta Pia, o anche dopo Ponte Milvio. Luogo prediletto per trascorrere le ottobrate romane era Testaccio, qui si trovavano delle grotte note come le catacombe del vino, che, con la loro temperatura, conservavano impeccabilmente il vero protagonista delle ottobrate romane.
Grazie a uno stralcio di brano recuperato da un noto quotidiano romano sappiamo cosa sia un’ottobrata romana.
Grazie, invece, al nostro Meteorologo Stefano Bernardi sapremo cosa sia un’ottobrata meteorologica tutta italiana.
Dopo il maltempo dei giorni scorsi e quello che farà oggi e domani e dallo stesso annunciato e ampiamente previsto da diversi giorni, Bernardi, nel video YouTube prelevato dal suo canale e messo a nostra disposizione,
ci spiega come un possibile ritorno dell’estate nel pieno dell’autunno sarà probabile arrivi sfruttando il ritorno dell’alta pressione delle Azzorre sull’Italia favorito dell’affondo di una bassa pressione verso le Canarie e l’approfondimento di un’altra alta pressione in “zona Titanic” (area compresa tra Il Labrador e la Groenlandia).
Dopo tanta pioggia, quindi, ritornerà il sole in molte zone d’Italia. Il tutto ovviamente se si eccettuano le prime nebbie stagionali laddove l’orografia del territorio favorirà la nascita e la stasi del fenomeno.
Insomma saranno felici i romani e gli amanti delle sagre delle castagne. Con questo tipo di tempo, inoltre, mai come quest’anno i cercatori di funghi vedranno i loro panieri ricolmi di gambi e carpofori.