“Manca solo Mozart” con Marco Simeoli, secondo spettacolo quarta stagione di prosa indipendente Teatro OFF di Avezzano
Avezzano – Prosegue la quarta stagione di prosa indipendente del Teatro OFF (limits) al Castello Orsini Colonna di Avezzano. Il prossimo 17 dicembre (ore 21) sarà in scena Marco Simeoli con lo spettacolo “Manca solo Mozart”, in un testo intimo e inedito che vede l’attore, allievo della scuola di Gigi Proietti, coinvolto nella storia di coloro che hanno dato vita a “Musica Simeoli”, il negozio di famiglia fulcro delle attività musicali di tutta la città di Napoli.
Uno spettacolo tratto da una storia vera, a lui molto vicina e consegnata nelle mani di Antonio Grosso che ne ha scritto la drammaturgia e firmato la regia, dando vita a un racconto che abbraccia anche le storie di chi quel negozio l’ha frequentato, da Matilde Serao a Riccardo Muti ancora studente al conservatorio, passando per Roberto Murolo e Renato Carosone fino a Enzo Avitabile e Pino Daniele.
Partendo da carte, documenti, spartiti e note ritrovati alla rinfusa in un negozio apparentemente abbandonato e sospeso nel tempo si ripercorre la storia del nostro Paese.
Dai meravigliosi anni della Bella Époque e delle carrozze sul lungomare, a quelli bui della Seconda Guerra Mondiale fino alla rinascita e poi al boom economico degli anni Sessanta. Si arriva al periodo della speculazione edilizia, al colera che mette in ginocchio la città, alla grande illusione degli anni Ottanta segnati in maniera indelebile e meravigliosa da Maradona, Troisi e Pino Daniele.
Fatti e fattacci anche divertenti seppur conditi da un pizzico di malinconia quella che solo la musica è capace di dare.
“Non sono un figlio d’arte” – spiega l’attore – “o meglio, forse sì. Ma di una delle arti: la musica. Per le mie origini legate a questo negozio, il più importante a Napoli dagli anni Venti ad oggi. Sito proprio di fronte al glorioso conservatorio San Pietro a Majella questo luogo di cultura e fermento musicale ha fatto la storia, e visto la storia passargli davanti. Tutti i più grandi artisti sono entrati lì.. tutti, o quasi, Manca solo Mozart”.