Manichini “impiccati” davanti alla Stadio Adriatico dai tifosi: due ultras denunciati per minacce a Presidente e Ds del Pescara Calcio

PESCARA – “Impiccarono” due manichini sulla cancellata dello Stadio di Pescara che raffiguravano Presidente e Ds della squadra adriatica abruzzese, due giovani denunciati per minacce.

I fatti risalgono al 29 febbraio scorso quando, in occasione della protesta della tifoseria biancazzurra contro la società, sulla cancellata dello Stadio Adriatico furono posti due manichini, come fossero stati impiccati, e che raffiguravano le persone del Presidente Sebastiani e del Ds Delli Carri.

Nei giorni scorsi, quindi, dopo una serie di accertamenti, la Polizia di Stato ha effettuato una perquisizione, ordinata dalla locale Procura pescarese, nei confronti di due giovani appartenenti alla tifoseria ultras del Pescara.

I due sono indiziati, unitamente ad altri soggetti la cui identità non è al momento nota, di essere gli autori del gesto per aver partecipato ad apporre i due fantocci impiccati, su una cancellata esterna dello Stadio Adriatico e sul Ponte del Mare, raffiguranti i due dirigenti della società calcistica cittadina.

Le indagini immediatamente avviate dalla Digos della Questura di Pescara all’indomani dell’episodio, hanno consentito di acquisire elementi di prova in ordine alla riconducibilità dei fatti, evidentemente correlati all’aspra contestazione in atto da parte della tifoseria nei confronti della dirigenza della squadra, ai due giovani pescaresi, uno dei quali, peraltro, già destinatario di provvedimento di Daspo in corso di validità.

I due sono stati dunque deferiti all’A.G. per il reato di minaccia. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati i capi di abbigliamento che si ritiene siano stati indossati la sera di quel 29 febbraio e numerosi fumogeni, solitamente utilizzati dalla tifoseria in occasione delle partite del Pescara.

Le indagini proseguono al fine di dare un’identità anche agli altri soggetti che presero parte alla commissione del reato.