Mariani: “Con un blitz della maggioranza di centrodestra Marsilio cancella la Riserva del Borsacchio”. Wwf: “Ennesima vergogna”

L’AQUILA – “Quello che è avvenuto stanotte è una vergogna e rispetta il caos che si è vissuto nell’Aula del Consiglio Regionale dal tardo pomeriggio di ieri e fino a notte inoltrata!

Una maggioranza di centrodestra allo sbando, alle prese più con i litigi interni per far quadrare i conti delle richieste dei vari consiglieri che a pensare al bene degli abruzzesi, con emendamenti infilati all’ultimo secondo, spesso nottetempo” sottolinea il Consigliere e Capogruppo di “Abruzzo in Comune” Sandro Mariani.

“L’emendamento inerente la riperimetrazione della Riserva del Borsacchio nel territorio comunale di Roseto degli Abruzzi per esempio è stato presentato solo alle due e mezza di notte ed è arrivato all’attenzione dei consiglieri regionali solo al momento di votare: non si è avuto nemmeno il tempo materiale di avere contezza del contenuto all’atto del voto, dove tra l’altro io personalmente ero momentaneamente fuori dall’Aula perché salito in ufficio a ritirare una copia cartacea degli emendamenti. Tutti i consiglieri potranno confermare che il file è stato caricato sulla piattaforma di condivisione degli emendamenti solo nel momento in cui si è riaperta la seduta e si doveva votare, impedendo di fatto di poter presentare sub-emendamenti o altro” prosegue Mariani.

“Si è trattato quindi dell’ennesimo blitz orchestrato dalla maggioranza di centrodestra che distrugge, con un autentico colpo di mano, la Riserva del Borsacchio riducendola ad appena 24 ettari rispetto ai 1.000 originali – rincara il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” – questo, quando invece sarebbe bastato intervenire sui vincoli e riscrivere, insieme al territorio, le regole di gestione della Riserva stessa. Marsilio e i suoi hanno invece preferito “sforbiciare” una delle aree naturalistiche più belle e interessanti della provincia di Teramo senza il benché minimo rispetto per i percorsi di concertazione e condivisione che si stavano portando avanti, per l’Amministrazione, la collettività e le tante associazioni rosetane che da anni lavorando per valorizzare questa risorsa”.

“In tal senso già dai prossimi giorni sarò al fianco dei cittadini e della politica rosetana tutta per trovare la soluzione più idonea per far tornare l’attuale governo a guida centrodestra sui suoi passi. Siamo infatti dinanzi ad un vero e proprio scempio perpetrato da una maggioranza miope ed arrogante, che speriamo dal prossimo 10 marzo possa tornare minoranza nella nostra regione. Già da ora garantisco il mio personale impegno a lavorare per ridefinire il perimetro della Riserva mettendo riparo ai danni causati da Marsilio e dai suoi” conclude Mariani.

Sandro Mariani

“La maggioranza che regge la Giunta di Marco Marsilio chiude l’anno con l’ennesima vergogna. Nella notte sembra che sia stato approvato un emendamento alla Legge regionale di bilancio presentato da Emiliano Di Matteo come primo firmatario che taglia la Riserva regionale del Borsacchio nel Comune di Roseto degli Abruzzi riducendola dagli originari 1.000 a soli 24 ettari!”

Lo afferma in un comunicato stampa il WWF di Teramo “Senza nessun confronto pubblico, ma neppure una semplice discussione in aula, inserendo un emendamento in un provvedimento di tutt’altra natura, la maggioranza regionale di centrodestra ha tagliato un’area naturale protetta.

La Riserva è stata talmente ridotta che tanto valeva eliminarla totalmente. Peraltro ora si dovrà ripartire per l’ennesima volta nella realizzazione del Piano di Assetto Naturalistico che, dopo essere stato adottato, era nella fase delle osservazioni e che ora dovrà essere totalmente rivisto considerato che la Riserva passa da 1000 a poco più di 20 ettari – puntualizza il Wwf – Nel 2023 si dovrebbero istituire nuove aree protette e invece nell’Abruzzo di Marsilio vengono tagliate.

La miopia amministrativa di questa maggioranza è senza limiti: è evidente l’incapacità di immaginare il futuro della nostra regione che vada oltre un misero tornaconto elettorale. Ma questa volta hanno veramente esagerato: i consiglieri regionali che hanno votato questa vergogna dovranno essere giudicati tra pochi mesi”.