Marie Helene ce l’ha fatta. Vinta la battaglia per i diritti del figlio autistico
“Dovrei essere contenta e invece sono delusa: non si deve arrivare a tanto per un diritto”
PESCARA – Alla fine ce l’ha fatta. La tenacissima, fortissima e coraggiosissima Marie Helene Benedetti ha ottenuto il rispetto dei diritti del proprio figlio autistico.
La donna vastese, infatti, come abbiamo raccontato, ieri si era recata sotto il Palazzo della Regione Abruzzo a Pescara, per avere la presa in carico del figlio autistico presso al struttura che aveva tutti i requisiti necessari, che era più vicina alla residenza del ragazzo e, soprattutto, che era stata scelta dalla famiglia.
Dopo l’ennesimo tentativo di rinvio, quindi, Marie Helene ha detto che non avrebbe lasciato Pescara e avrebbe continuato a stazionare sotto la Regione a Pescara fin quando non fosse arrivato il provvedimento di presa in carico. Una tenacia e un coraggio ripagati, qualche ora, dopo, dall’arrivo dell’atteso provvedimento. La battaglia era vinta e il ragazzo era preso in carico dalla struttura prescelta.
Così Marie Helene dopo la faticosa Vittoria: “Dovrei scoppiare di gioia, ho fatto una grande lotta, una grande guerra, e l’ho vinta… eppure mi sento delusa perché non si può arrivare a tanto per un diritto. Tutto ciò è deludente. La mia unica felicità è sapere che ad oggi mio figlio è in buone mani, sono serena per il suo percorso… sembra poco, dovrebbe essere scontato, per noi invece è stato un traguardo sudato, ad oggi posso dire che finalmente torneremo ad essere una famiglia normale, come tutte le altre. Sono felice di questo”.